Genova, Nautico San Giorgio occupato. Studenti: "No a politica filo USA e sionista". Preside: "A occupare sono i figli di papà"

di R.C.

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"Per esperienza le occupazioni sono organizzate dai figli della Genova bene in cerca di visibilità politica, coadiuvati dai Lucignolo senza nulla da perdere"

Genova, Nautico San Giorgio occupato. Studenti: "No a politica filo USA e sionista". Preside: "A occupare sono i figli di papà"

Occupazione in corso all’Istituto Nautico San Giorgio, dove questa mattina un gruppo di studenti ha preso possesso dell’edificio scolastico per una protesta di forte connotazione politica. Alla base della mobilitazione ci sono motivazioni legate sia al contesto internazionale, in particolare alla situazione in Medio Oriente e in Ucraina, sia a contrasti interni con la dirigenza scolastica.

Nel comunicato diffuso dagli occupanti, gli studenti esprimono una dura critica nei confronti del dirigente scolastico Paolo Fasce, accusato di portare avanti “una linea filo-sionista, filo-europea e filo-americana intollerabile” e di non tenere in considerazione le opinioni del corpo studentesco.

La protesta si scaglia apertamente contro quella che viene definita “la politica del governo italiano in nome di Washington, Bruxelles e Tel Aviv”. Gli studenti dichiarano solidarietà alla resistenza palestinese e condannano ciò che definiscono “un genocidio” a Gaza. Allo stesso tempo, criticano le politiche di riarmo europeo e l’allineamento contro la Russia, affermando che “la Federazione Russa non è e non sarà mai un nemico dell’Italia”.

Durante l’occupazione è stata anche rimossa la bandiera dell’Unione Europea, considerata “simbolo di un’istituzione nemica dello sviluppo, della pace e della libertà”.

L’iniziativa si inserisce in un clima di tensione crescente nelle scuole italiane dove, come in altri Paesi europei, l’attualità internazionale sta generando forme di attivismo e confronto politico sempre più accese tra gli studenti.

Il dirigente scolastico - Il dirigente scolastico Paolo Fasce scrive al corpo docente, alle famiglie e agli stessi studenti: "Nella mia esperienza le occupazioni sono organizzate dai figli della Genova bene in cerca di visibilità politica, coadiuvati dai Lucignolo che non hanno nulla da perdere come ci ha insegnato Pasolini, invece, le tante persone che hanno scelto la nostra scuola per dare una svolta alla propria vita, da perdere hanno molto e pertanto mi permetto di indicare soluzioni molto più costruttive per difendere la pace: il volontariato”.

Reazioni - Le parole di Fasce hanno destato reazioni contrapposte. Da un lato, Gianni Pastorino (Lista Orlando - Linea Condivisa) critica duramente il dirigente del Nautico San Giorgio per aver coinvolto la polizia nella gestione dell’occupazione studentesca, sottolineando che la scuola deve essere un luogo di educazione e dialogo, non di repressione o etichettature classiste. Secondo Pastorino, la funzione della scuola è formare cittadini consapevoli e favorire il pensiero critico, non reprimere le proteste politiche degli studenti.

Dall’altro, Edoardo Di Cesare della Lega condanna l’occupazione definendola una prevaricazione ai danni degli studenti che vogliono semplicemente studiare. Di Cesare critica gli studenti “radical chic” e “Pro Pal” che strumentalizzano la protesta contro il governo e la situazione in Medio Oriente, ignorando i progressi per la pace, e chiede di rispettare il diritto allo studio senza interferenze politiche.

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