Genova, stipendi in ritardo: la cooperativa "Lanza del Vasto" protesta davanti al Consiglio Regionale

di Filippo Serio

Metà dei lavoratori hanno abbandonato le proprie mansioni: "Istituzioni latitanti"

Manifestazione di protesta dei lavoratori della cooperativa sociale 'Lanza del Vasto' davanti all'ingresso del Consiglio regionale della Liguria contro "i continui ritardi nel pagamento delle retribuzioni, gravi problemi logistico-organizzativi causati da esodi di massa con conseguente riduzione degli organici e la mancanza di liquidità per erogare i servizi", tra cui l'accoglienza dei migranti e l'assistenza socio-sanitaria. I sindacati hanno dichiarato sciopero per l'intera giornata. Erano circa 500 i lavoratori coinvolti nella vertenza nell'area metropolitana di Genova a fine 2022, ma a causa delle difficoltà della cooperativa si sono ridotti a circa 250. 'Noi a salvare la Lanza, voi col Maserati in vacanza': è scritto su uno degli striscioni srotolato dalle diverse decine di manifestanti in piazza al grido di "noi presenti, istituzioni compiacenti", che hanno ottenuto un incontro con la conferenza dei capigruppo del Consiglio regionale. "Sollecitiamo per l'ennesima volta un intervento della Regione, che fino a oggi è stata quasi totalmente latitante", denuncia il coordinatore Usb Liguria Maurizio Rimassa. La Funzione Pubblica Cgil Genova segnala che ad oggi ai lavoratori della cooperativa sono stati effettuati i bonifici di quote di acconto pari solo al 40% degli stipendi per la mensilità di giugno. "La situazione è drammatica, sia per quanto riguarda l'operatività dei lavoratori, sia dal punto di vista dei servizi sociali erogati all'utenza", sottolinea la segretaria della Funzione pubblica Cgil Genova Martina De Lorenzi.

 Gli assessori al Lavoro e alla Sanità Augusto Sartori e Angelo Gratarola hanno incontrato questa mattina, a margine del consiglio regionale assieme ai capigruppo, i rappresentanti dei lavoratori della cooperativa Lanza del Vasto. "Da subito, per quanto di nostra competenza , abbiamo seguito il caso con grande attenzione incontrando i vertici della cooperativa e partecipando ad un tavolo di confronto in Prefettura - dichiarano Augusto Sartori e Angelo Gratarola - Giovedì incontreremo nuovamente i vertici della cooperativa per chiedere conto della grave situazione in cui versa una realtà che al momento dà occupazione a poco più di 200 lavoratori ma che non sembra più in grado di ottemperare a tutti gli impegni presi. Regione Liguria ha provveduto a far saldare i debiti che pendevano da parte della Asl 3 una volta che Lanza Del Vasto ha reso possibile sul piano amministrativo la procedura ma, ciò nonostante, il quadro è peggiorato. Come istituzione abbiamo due obiettivi primari: tutelare le persone assistite dalla cooperativa presente in varie realtà del territorio ligure e dare continuità lavorativa agli operatori della cooperativa stessa che lamentano da tempo difficoltà nell'accredito degli stipendi. L'incontro, che avremo giovedì, chiarirà i prossimi passi da compiere in tal senso".

Il consigliere regionale della Lega Sandro Garibaldi osserva: “Il personale della Cooperativa Lanza del Vasto, attiva da quasi 40 anni nell’area della città metropolitana di Genova con diverse strutture presenti anche nel Tigullio, con l’offerta di servizi educativi alla persona, all’infanzia, agli anziani, a diverse situazioni di fragilità e ai migranti, vive oggi una situazione di crisi. I lavoratori hanno indetto uno sciopero per protestare contro il ritardo nel pagamento degli stipendi, i problemi di organico e la carenza di liquidità per erogare i servizi. Considerando la fragilità dell’utenza della cooperativa, ho deciso di sottoscrivere l’ordine del giorno presentato in Consiglio Regionale, per chiedere alla Giunta di attivarsi per mettere in atto tutte le iniziative necessarie per garantire la continuità di erogazione dei servizi offerti dalla Cooperativa, mantenere i livelli occupazionali e il pagamento degli stipendi e di promuovere la convocazione di un tavolo di confronto con le principali cooperative presenti in Liguria, per valutare forme di collaborazione che permettano alla Lanza del Vasto di sopravvivere”.