Genova, spedizione punitiva fra ultrà con bombe carta: due denunce e un ferito
di Michele Varì
Raid di piazza Solari, a S. Fruttuoso: nei guai due genoani. Uno incastrato dalla scarpa persa nel parapiglia. L'obiettivo era punire un doriano
Video momentaneamente non disponibile.
Una spedizione punitiva d'altri tempi, genoani contro doriani. L'obiettivo era punire Andrea, tifoso blucerchiato, che lo stemma della Samp ce l'ha ben visibile sul casco, ma il movente dell'aggressione non può essere questo. Forse c'è stato uno screzio nelle ore prima, forse altro.
I poliziotti delle volanti e del commissariato di San Fruttuoso stanno facendo luce sulla raid avvenuto alle 22.30 di ieri sera in piazza Solari, la parte alta di San Fruttuoso. Una dozzina di genoani con il volto coperto, armati di spranghe e bombe carta, contro, sembrerebbe, un solo doriano.
Dopo il fuggi fuggi gli agenti hanno fermato alcuni ragazzi. I denunciati per ora sono due, mentre il ferito è il solo Andrea, il doriano, colpito con calci e pugni al viso e una cinghiata al torace.
I denunciati, devono rispondere di lesioni aggravate in concorso, sono quasi ragazzi della zona, tutti tifosi del Genoa, Daniel, 21 anni, incensurato che a vederlo sembra un sedicenne, papà molto noto alle Digos, abitante al Cep di Para', ritenuto la mente del gruppo, non un delinquente di peso, anzi.
Daniel, come Cenerentola, nel parapiglia ha perso una scarpa. A ritrovarla un ragazzo che l'ha subito consegnata alla polizia. Il ventunenne poco dopo è stato fermato nell'atrio del civico 28 di via G.B.D'Albertis dove alcuni del commando si sono rifugiati quando sono arrivate le pattuglie delle volanti con i lampeggianti accesi.
Con lui è stato trovato e denunciato per le lesioni anche Luca, che ha 17 anni, genoano.
Le indagini proseguono per identificare altri tifosi che hanno preso parte alla violenta spedizione.
Gli agenti, con l'aiuto dei colleghi della Digos, hanno identificato un altro giovane, che si chiama anche lui Luca, abitante nella zona, tifoso tiepido dell'Inter, che, come si vede nelle immagini di un video ripreso con un cellulare da un abitante, si è buttato nella mischia solo per difendere Andrea. Luca ha rischiato, ccontro di lui i rivali hanno gettato una bomba carta, la seconda, la prima era stata lanciata contro Andrea, che era seduto sul muretto della fermata del bus.
Stamane fra piazza Solari,via Marchini e via D'Albertis non si parlava d'altro, tutti hanno ribadito, "un fatto così non era mai capitato".
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