Genova si conferma leader mondiale nella nautica professionale: nel 2024 il comparto vale 630 milioni di euro

di Carlotta Nicoletti

L’analisi di Genova for Yachting e TEHA evidenzia un settore in crescita: occupazione a +200 unità, PIL in aumento, ma calano le presenze delle imbarcazioni sotto i 50 metri

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    La nautica professionale si conferma un settore strategico per l’economia ligure. Secondo i dati elaborati da The European House – Ambrosetti (TEHA) per Genova for Yachting, il comparto ha generato nel 2024 un giro d’affari di 630 milioni di euro, con un impatto occupazionale di 3.150 addetti e un contributo al PIL regionale di 222 milioni di euro. Tuttavia, si registra un calo delle presenze di yacht tra i 15 e i 50 metri, mentre cresce la permanenza delle imbarcazioni superiori ai 50 metri.  

    Crescita economica – Il valore del settore continua a salire: nel 2023 il giro d’affari era stato di 590 milioni di euro, l’occupazione di 2.950 unità e il contributo al PIL di 208 milioni di euro. L’industria dei superyacht si conferma trainante per il porto e la città di Genova.

    Trend dei traffici – Per la prima volta si assiste a una riduzione delle giornate di permanenza complessive, passate da 79.000 nel 2023 a 63.000 nel 2024 (-21%). Il calo è dovuto principalmente alla diminuzione della presenza di imbarcazioni tra i 15 e i 50 metri (-28%). Tuttavia, la crescita del +47,7% degli yacht oltre i 50 metri, con un maggiore impatto economico, ha compensato questa flessione.

    Sfide per il futuro – “La nostra leadership globale deve attrarre anche yacht di dimensioni medie, non solo i grandi superyacht”, ha dichiarato Giovanni Costaguta, presidente di Genova for Yachting, evidenziando le criticità legate alla logistica e alla concorrenza di altri porti.

    Infrastrutture e formazione – La crescita del comparto richiede investimenti mirati. “A Genova servono spazi adeguati e un piano strategico condiviso tra pubblico e privato”, ha sottolineato Alberto Amico, portavoce dei cantieri GFY. Sul fronte della formazione, Attilio Bruno ha evidenziato la carenza di personale qualificato e l’importanza di iniziative come i Career Day organizzati con il Blue District.

    Competenze e territorio – “L’attrattività di Genova passa anche dall’accoglienza e dai servizi dedicati agli equipaggi”, ha osservato Cinzia Farinetti, vice presidente di GFY, auspicando una migliore pianificazione delle aree portuali.  L’assemblea pubblica, ospitata a Palazzo della Borsa, ha visto la partecipazione delle principali istituzioni, tra cui Camera di Commercio, Capitaneria di Porto, Comune di Genova e Autorità di Sistema Portuale.

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