Genova, Schenone (ad Gip) a Telenord sul piano regolatore portuale: "Prima di 14 mesi impossibile vederlo e rischia di essere monco"
di Edoardo Cozza
L'imprenditore nel corso di 'Primo Piano': "L'autorità portuale è anche di Pra', Savona e Vado: bisognerebbe ragionare nel complesso"
"Credo che realisticamente il piano regolatore del porto di Genova non possa vedere la luce prima di 12-14 mesi". Così Giulio Schenone, ad Gruppo Investimenti Portuali, nel corso di un'intervista a Telenord nella trasmissione 'Primo Piano'.
"È in ritardo, almeno stando alle dichiarazioni dell'ex presidente dell'Adsp Signorini. Certo, un ritardo di sei mesi non pregiudica alcunché. Però ci si ostina a ragionare solo su Genova e non sul sistema portuale nel suo complesso: l'Autorità di Sistema Portuale è anche di Pra', di Vado e di Savona, ma ci si focalizza solo su Genova e non c'è l'intenzione di fare altrimenti. Ragionando in termini di sistema si potrebbero trovare soluzioni anche per merceologie o tipi di traffico che apparentemente potrebbero essere sacrificate se ci si ferma solo a Genova" conclude Schenone.
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