Genova, "Rock not bombs", cinque band suonano insieme per raccogliere fondi per l'Ucraina
di Redazione
Sabato 2 aprile al teatro SOC di Certosa dalle 20 i gruppi genovesi vogliono dare un segno tangibile in favore dei profughi. Offerta
Obiettivo raccogliere fondi per aiutare la popolazione ucraina in una serata tutta in musica con un filo conduttore nel nome della solidarietà.
E' quella organizzata da cinque rock band genovesi che hanno deciso di unirsi sabato 2 aprile per un mini festival nel teatro SOC Certosa a partire dalle 20 con uno scopo ben preciso: "Cosa può fare ciascuno di noi per fermare la guerra in Ucraina? Probabilmente poco... Ma crediamo che il primo passo sia esprimere tutti insieme la nostra volontà di pace", scrive lo scrittore, musicista e autore Antonio Pellegrini che ha organizzato questo appuntamento.
Il concerto si chiama "Rock Not Bombs" e sul palco del teatro in via San Bartolomeo della Certosa si esibiranno per tutta la serata Nextera, Zona Sosta Limitata, Dirty Laundry, insieme a Paolo Giunta della Small Band e Francesca Bambara degli SkyDive. L' ingresso è a offerta libera, il ricavato dell'incasso sarà devoluto a progetti di accoglienza per i profughi ucraini. La capienza massima del teatro è di 100 persone.
Sono tutte band che hanno una lunga storia, in particolare i ZSL nati nel 2004, e la stessa tradizione visto che sono nate a Genova anche se svariano come generi musicali passando da cover di brani classici di rock fino alle canzoni più recenti.
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