Genova: robot “Twin”, creatura IIT-Inail, conquista il Compasso d’Oro

di R.S.

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Genova: robot “Twin”, creatura IIT-Inail, conquista il Compasso d’Oro

La tecnologia italiana si fa spazio sulla scena internazionale con "Twin", l’esoscheletro robotico per arti inferiori nato dalla collaborazione tra IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) di Genova e il Centro Protesi INAIL di Budrio. Il progetto ha ottenuto uno dei 20 Compassi d’Oro International Award, in vista dell’Esposizione Universale di Osaka 2025, dove sarà protagonista nella sezione dedicata al design per il futuro della società.

Realizzato dal laboratorio congiunto Rehab Technologies IIT–Inail e disegnato da ddpstudio, Twin è stato premiato in un’edizione del Compasso d’Oro che si ispira al tema di Expo Osaka 2025: "Designing Future Society for Our Lives". Una filosofia che rispecchia pienamente l’anima del dispositivo, capace di coniugare robotica avanzata, funzionalità clinica ed estetica, al servizio di persone con mobilità ridotta.

Twin è infatti un esoscheletro indossabile che consente a chi ha perso la capacità motoria di alzarsi, camminare, stare in piedi e sedersi, restituendo indipendenza e migliorando la qualità della vita. Il design non è stato un semplice accessorio, ma parte integrante del processo di sviluppo, pensato per favorire l’accettazione del dispositivo da parte dell’utente finale. “Questo premio riconosce gli sforzi congiunti tra ricercatori, clinici, designer e pazienti – ha dichiarato Matteo Laffranchi, responsabile del laboratorio Rehab Technologies – per sviluppare una tecnologia che unisce estetica, funzionalità e praticità d’uso”.

L’esoscheletro è stato progettato attraverso un approccio user-centered, coinvolgendo direttamente pazienti e caregiver nelle varie fasi del progetto, per adattare il dispositivo non solo alle esigenze mediche, ma anche al contesto di utilizzo quotidiano. “Utilizzare gli strumenti del design industriale nei progetti di ricerca e trasferimento tecnologico è oggi strategico e necessario”, hanno sottolineato Lorenzo De Bartolomeis, Gabriele Diamanti e Filippo Poli di ddpstudio, lo studio che ha firmato il design di Twin. “È un riconoscimento che valorizza il ruolo centrale del paziente e dimostra quanto il design sia cruciale per le tecnologie che entrano a stretto contatto con le persone”, ha concluso Emanuele Gruppioni, direttore tecnico dell’Area Ricerca del Centro Protesi Inail.

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