Genova, riparte il servizio di raccolta dei rifiuti galleggianti in mare
di Redazione
Anche quest’anno la Guardia Costiera Ausiliaria scende in acqua per ripulire la costa tra Vesima e Capolungo
Per la dodicesima estate consecutiva è ripresa l’attività di rimozione dei rifiuti galleggianti e pulizia degli specchi acquei davanti alle spiagge della costa genovese.
Il servizio di tutela ambientale, prestato ormai dal 2011 dai volontari della Guardia Costiera Ausiliaria Regione Liguria nel quadro del progetto “Mare Pulito”, durerà per tutta la stagione balneare, interessando la fascia costiera compresa tra Vesima e Capolungo.
L’iniziativa, con il sostegno del Comune di Genova, consentirà di rimuovere dall’ambiente plastiche, legname ed altro materiale riducendo l’inquinamento marino, rendere più sicura la balneazione prevenendo situazioni di pericolo per i bagnanti e lanciare un importante messaggio di sensibilizzazione sulla tutela e protezione del mare.
Tra le novità di quest’anno l’utilizzo, per la raccolta dei rifiuti galleggianti, di un nuovo battello dotato di un sistema automatico di aspirazione della spazzatura.
Il natante, denominato “Mandolino”, è equipaggiato con due eliche di prua che permettono la raccolta dei rifiuti a mezzo fermo, in spazi ristretti o fronte una banchina o vicino alla battigia, creando una depressione che “aspira” i rifiuti verso la benna. Il nuovo mezzo con motore entrobordo da 68 cavalli, è efficace sino a 10 nodi di velocità con vento e mare forza 3, con una capienza massima di 3 metri cubi di rifiuti/ora.
«Siamo felici di sostenere i volontari della Guardia Costiera Ausiliaria Regione Liguria in questa importante attività di raccolta dei rifiuti galleggianti negli specchi acquei davanti alla città – dichiara l’assessore all’ambiente Matteo Campora –. La tutela dell’ambiente e la salvaguardia del mare sono obiettivi primari della nostra Amministrazione, impegnata in questi anni nel sensibilizzare i cittadini sulla difesa di tutte le risorse naturali con particolare attenzione all’ecosistema marino, la cui sopravvivenza è messa in pericolo a livello globale dallo sversamento quotidiano di tonnellate di plastiche e microplastiche. L’attività della Guardia Costiera Ausiliaria Regione Liguria si aggiunge al lavoro quotidiano di associazioni ambientaliste e cittadini genovesi che operano attivamente per la difesa di mare e spiagge. Un messaggio positivo che l’Amministrazione ha rilanciato ospitando il Genova Process (la riunione preliminare della Dichiarazione universale dei Diritti degli Oceani che sarà approvata all’ONU nel 2023) e preparandosi ad accogliere l’anno prossimo The Ocean Race-The Grand Finale, il più importante giro del mondo in barca a vela che, alla parte più propriamente agonistica, affianca un programma di educazione a una gestione più sostenibile del mare e degli oceani».
Oltre una tonnellata di rifiuti raccolti nel 2021
Nei mesi scorsi la Guardia Costiera Ausiliaria Regione Liguria ha pubblicato il report dell’attività di raccolta svolta nel 2021.
Il totale di rifiuti raccolti è stato di 1.053 chilogrammi così suddivisi: 328 di plastica (31%), 358 di legname (34%) e 367 kg di materiale vario (35%).
Nello specifico, la macrocategoria dei rifiuti plastici era composta da buste, bottiglie, contenitori, attrezzatura nautica o per la balneazione etc.; il legname era di forma e dimensione differente (tronchi, rami, tavole, pezzi di bancali, cassette etc.); il materiale vario diviso in organico ed inorganico, lattine, polistirolo, assorbenti, rifiuti urbani, filtri di sigarette.
La media di rifiuti raccolti per ogni ora di servizio è stata di 1,63 kg/h: un dato che fa registrare una riduzione del 5% di rifiuto raccolto in valore assoluto e una diminuzione del 9% sulla media di kg/h raccolti in relazione al numero totale di ore di servizio effettuate per stagione. Numeri da mettere in relazione, secondo la Guardia Costiera Ausiliaria Regione Liguria, al lockdown del 2020 proseguito in parte nel 2021, con la conseguente riduzione durante la stagione estiva di presenze balneari e diportistiche dovuta al minor afflusso di turisti a causa dell’emergenza pandemica.
«Nel promuovere la "cultura della sicurezza in mare e la tutela dell’ecosistema marino" e con la crescente attenzione verso la sostenibilità e le problematiche ambientali, l’economia circolare e la tutela e la valorizzazione dell’ambiente – afferma il segretario regionale della Guardia Costiera Ausiliaria Regione Liguria Michelangelo La Tegola – offrire un servizio alla collettività in un’ottica di miglioramento continuo ci obbliga a sostenere una formazione continua dei volontari ed a migliorare risorse strumentali e umane al fine di prevenire situazioni potenzialmente pericolose per l’ambiente e per l’incolumità delle persone. Con il progetto “Mare Pulito 2022” ci poniamo la finalità di erogare, migliorare e potenziare il servizio di tutela ambientale nel settore della raccolta di rifiuti galleggianti lungo la fascia costiera del Comune di Genova, migliorando e rendendo più fruibile e sicura la balneazione e più attrattiva, dal punto di vista turistico, la costa genovese».
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