Genova: possibile accorpamento elezioni comunali - referendum, finestra tra 15 aprile e 15 giugno
di Stefano Rissetto
In programma, oltre ai cinque quesiti referendari, anche le regionali in Veneto, Campania, Puglia, Toscana, Marche e Valle d’Aosta
La Corte costituzionale ha dato il via libera a cinque importanti referendum, che si terranno in primavera tra il 15 aprile e il 15 giugno. I temi toccano aspetti cruciali del lavoro, degli appalti e dei diritti dei migranti. La consultazione popolare coinvolgerà i cittadini su questioni come la cittadinanza per gli extracomunitari, le modifiche al Jobs Act, le indennità di licenziamento per le piccole imprese, i contratti a termine e la responsabilità solidale dei committenti negli appalti.
I referendum potrebbero essere accorpati alle elezioni amministrative previste in primavera, tra cui le comunali di Genova e le regionali in Veneto, Campania, Puglia, Toscana, Marche e Valle d’Aosta. Questo accorpamento renderebbe la consultazione più efficiente, permettendo ai cittadini di abbinare la consultazione referendaria al primo turno delle Comunali e al turno unico delle Regionali.
Le tematiche in discussione - Tra i temi referendari più discussi figura la cittadinanza per gli extracomunitari - con il referendum che punta a modificare le leggi attuali, rendendo più facile l'acquisizione della cittadinanza per chi risiede regolarmente in Italia. Inoltre, i cittadini saranno chiamati a esprimersi sulla riforma del Jobs Act, in particolare riguardo ai diritti dei lavoratori e alla possibilità di modificare alcune normative legate alla flessibilità del mercato del lavoro.
Indennità di licenziamento e contratti a termine - Un altro tema fondamentale riguarda le indennità di licenziamento nelle piccole imprese. I promotori del referendum chiedono un cambiamento delle normative in vigore per garantire maggiore equità. Si voterà anche su una riforma dei contratti di lavoro a termine, con l'intento di ridurre l'instabilità lavorativa e migliorare le condizioni dei contratti temporanei, spesso considerati precari.
Responsabilità negli appalti - Il quinto quesito riguarda la responsabilità solidale del committente negli appalti. In sostanza, si chiede se le aziende committenti debbano essere ritenute responsabili, insieme alle imprese appaltatrici, per il pagamento delle retribuzioni e dei contributi previdenziali ai lavoratori.
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