Genova, porti Rixi: "A breve la nomina del presidente. Nuovo decreto per società che gestirà infrastrutture portuali, dragaggi e i servizi logistici"

di Carlotta Nicoletti

Bucci: "Per il presidente del porto, al ministro ho detto: mandatemi la proposta e in 15-20 minuti ve la restituisco firmata. Ma non decido io"

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    Genova resta un punto di riferimento per il sistema portuale italiano, ma la tensione tra operatori e la gestione delle infrastrutture restano temi centrali. Il governo è al lavoro su un decreto per rafforzare il coordinamento tra gli scali nazionali e rilanciare la competitività del Paese, questo è emrso dal convegno a Palazzo San Giorgio a Genova a cui ha partecipato il viceministo alle infrastrutture Edoardo Rixi.

    Nomine – Il clima di attesa è palpabile nel settore portuale, con particolare attenzione alle nomine delle autorità di sistema. “Genova deve essere protagonista delle sfide future”, viene ribadito, mentre si attende la definizione dei nuovi assetti amministrativi.

    Tensione – L’ultimo anno e mezzo è stato segnato dal commissariamento del porto di Genova, legato anche a vicende giudiziarie. Le tensioni tra operatori e terminalisti restano elevate, rendendo necessaria una maggiore armonizzazione per garantire la crescita dei traffici.  

    Investimenti – Lo Stato ha già destinato importanti risorse al settore portuale, ma l’efficacia degli investimenti dipende dalla capacità di collaborazione tra pubblico e privato. “Questo porto deve servire a tutti”, è il messaggio lanciato alle imprese del settore.  

    Coordinamento – Nei prossimi mesi verrà varato un nuovo decreto per la creazione di una società pubblica che gestirà le infrastrutture portuali, i dragaggi e i servizi logistici. L’obiettivo è chiaro: fare dell’Italia il primo Paese marittimo in Europa, superando anche Rotterdam.  

    Sfide future – Il settore affronta cambiamenti rapidi, dalla transizione energetica ai nuovi carburanti. Genova è in prima linea con l’introduzione dei traghetti GNV a LNG, ma servono ancora adeguamenti normativi per il rifornimento nei porti italiani.  

    Savona – Non solo Genova: il governo ribadisce l’importanza strategica anche del porto di Savona, considerato un valore aggiunto per l’intero sistema portuale nazionale.  Prossime mosse – Le nomine delle autorità portuali sono imminenti, con Napoli come ultima tappa prima delle decisioni ufficiali. “Questione di tempistica”, si sottolinea, lasciando ancora margine all’attesa.

    Presente anche il presidente di Regione Liguria, Marco Bucci:"Non confronto ma è importante che il nostro cluster portuale dica quali sono le nostre esigenze, i bisogni e dica quali sono i nostri bisogni. La blue economy ha un'importanza enorme. Al ministro ho detto: mandatemi la proposta e in 15-20 minuti ve la restituisco firmata. Ma non decido io"

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