Genova, omicidio in centro città: rinvio a giudizio per Scapusi
di Edoardo Cozza
Inizierà l'11 ottobre il processo per l'uccisione di Clara Ceccarelli, assassinata nel suo negozio di calzature: battaglia procura-difesa sullo stato mentale dell'uomo

È stato rinviato a giudizio Renato Scapusi, l'uomo di 59 anni che il 19 febbraio scorso ha ucciso la sua ex compagna Clara Ceccarelli nel suo negozio di pantofole in pieno centro a Genova. Il processo, davanti la corte di assise, inizierà l'11 ottobre.
Scapusi, difeso dall'avvocato Stefano Bertone, è accusato di omicidio premeditato aggravato dalla crudeltà. Secondo il consulente della procura, l'uomo è in grado di intendere e volere. Non è così per il legale dell'uomo che ha sostenuto come non vi fosse premeditazione e nemmeno crudeltà e che prima dell'omicidio era stato dimesso con una terapia a base di psicofarmaci, quindi c'era un disturbo psicotico in atto.
L'uomo, ludopatico e disoccupato, quel pomeriggio andò nel negozio di Clara, la spinse contro un muro e l'accoltellò con un centinaio di fendenti. Poi scappò ma venne ritrovato dagli agenti delle volanti dopo diverse ore di ricerche mentre cercava di suicidarsi gettandosi da un muro. La donna, che in una prima fase della relazione lo aveva aiutato anche economicamente, lo aveva poi lasciato a causa dei suoi problemi con il gioco.
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