Genova, oltre 15mila dosi di cocaina in casa: la polizia arresta due albanesi

di Filippo Serio

1 min, 25 sec

La perquisizione di un appartamento nel quartiere di Bolzaneto ha rivelato 3 kg di droga in casa di uno degli uomini

Genova, oltre 15mila dosi di cocaina in casa: la polizia arresta due albanesi

La Polizia di Stato di Genova ha arrestato due cittadini di origine albanese, S.G. (35 anni) e S.L. (26 anni), per detenzione di sostanza stupefacente: i due erano stati trovati in possesso di oltre 3 kg di cocaina purissima nascosta nelle rispettive abitazioni, nel quartiere di Bolzaneto.

Gli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile da alcuni giorni monitoravano i due uomini, incensurati, con regolare attività lavorativa e ben inseriti nel tessuto sociale cittadino: ma i movimenti al di fuori dell'orario di lavoro avevano destato sospetti.

Gli agenti dell’Antidroga hanno trovato l’occasione propizia per intervenire quando hanno visto i due incontrarsi e salire nell’abitazione di uno di essi: dopo pochi minuti, quando uno dei due è uscito, guardandosi intorno con circospezione, è stato fermato e sottoposto a controllo; contemporaneamente i poliziotti hanno fatto accesso in entrambi gli appartamenti.

La perquisizione domiciliare ha confermato le ipotesi degli investigatori: a casa di S.G. sono stati trovati oltre 2,5 kg di cocaina purissima confezionata in panetti, una bilancia di precisione, materiale per il confezionamento e una macchina per il sottovuoto; nell’abitazione di S.L. sono stati rinvenuti altri 500 gr. di cocaina, materiale da taglio e per il confezionamento.  

La notevole quantità della sostanza e le modalità di presentazione, fanno ritenere che si tratti di importanti fornitori di stupefacente per i pusher che operano quotidianamente sia nei carruggi del centro storico di Geniva, che in altre delegazioni del capoluogo ligure.

La sostanza sequestrata, infatti, avrebbe consentito la preparazione di oltre quindicimila dosi che immesse sul mercato avrebbero fruttato illeciti guadagni per oltre trecentomila euro. I due arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Marassi