Genova: non risponde al giudice il prete accusato di violenza sessuale su minore, inchiesta trasferita a Savona
di Redazione
Il gip dichiara l'incompetenza territoriale in relazione al primo reato di cui deve rispondere il religioso dell'ordine degli Scolopi

Si è avvalso della facoltà di non rispondere padre Andrea Melis, nell'interrogatorio di garanzia tenutosi questa mattina a palazzo di Giustizia. Difeso dagli avvocati Raffaele Caruso e Graziella Delfino, il religioso appartenente all’ordine degli Scolopi, arrestato venerdì scorso con l'accusa di violenza sessuale su minorenne, non ha proferito parola neppure davanti ai giornalisti.
In ogni caso, il procedimento penale sarà trasferito a Savona. Nell’ordinanza che dispone per padre Melis gli arresti domiciliari, la gip di Genova si è dichiarata “territorialmente incompetente” perché il primo reato in ordine di tempo di cui è accusato, aver violentato più volte un chierichetto a Finale Ligure, sarebbe stato appunto perpetrato nel territorio di competenza della Procura di Savona. Se non verranno alla luce altre ipotesi di reato antecedenti all'estate di tre anni fa, l’inchiesta sarà trasferita a Savona.
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