Genova, la proposta di Azione: "Serve un Garante del verde, del suolo e degli alberi"
di Filippo Serio
La consigliera comunale Lodi: "La nostra risposta per contrastare i cambiamenti climatici"
Istituire anche a Genova la figura del 'Garante del verde, del suolo e degli alberi'. E' la proposta che arriva dalla consigliera comunale di Azione e leader del Guppo Misto Cristina Lodi, che lancia l'iniziativa anche in seguito ai numerosi episodi di alberi secolari della città abbattuti.
Sulla scia di quanto esiste nel comune di Milano, si tratterebbe di istituire un organo collegiale formato da tre persone scelte dal sindaco, esterne e super partes che possano garantire controllo e difesa del patrimonio arboreo e paesaggistico di Genova, che a livello nazionale ha una delle percentuali piu' alte in termini di verde considerando l'area metrpolitana: circa il 72%: "Ricordiamo che il verde urbano si inserisce nella più ampia materia del valore del paesaggio tutelato dall’art. 9 della Costituzione della Repubblica Italiana. Un elemento che, oltre ad avere un rilevante valore paesaggistico, svolge importanti funzioni climatico-ecologiche, urbanistiche, sociali e per la salute pubblica, come azione di contrasto ai cambiamenti climatici e di attenuazione delle loro conseguenze." - dichiara la consigliera Lodi
La scelta verrebbe fatta tra persone di indiscusso prestigio nel campo delle scienze ambientali, urbanistiche e agronomiche: i membri rimarrebbero in carica per 5 anni, con un rinnovo di altri 5 ripetibile soltanto una volta
I compiti del Garante sono molteplici: esso dovrà garantire il monitoraggio a livello cittadino della corretta applicazione delle normative di riferimento in materia di consumo del suolo e di tutela del verde; la salvaguardia del consumo di suolo e l’incremento del verdee degli alberi esistenti; la promozione di azioni volte a consentire l’ascolto e la partecipazione della cittadinanza, comprese iniziative di sensibilizzazione pubblica; nel rispetto dei principi dell’attività amministrativa e di non aggravamento del procedimento, l’attivazione di adeguate forme di pubblicità, diverse da quelle già stabilite dalle norme vigenti, per progetti di interventi, pubblici e privati, anche nel caso in cui sia prevista l’adozione di una variante allo strumento urbanistico vigente.
Il Garante dovrà anche monitorare e verificare i dati forniti dagli uffici comunali relativi all’evoluzione del consumo di suolo e alla quantità e qualità del verde nel territorio comunale utilizzando gli strumenti di gestione degli uffici comunali e regionali di controllo; vigilare sull’evoluzione del consumo di suolo e sulla dotazione di superfici verdi, di alberi e sul loro incremento; informare la cittadinanza sull’evoluzione della situazione del territorio in termini di variazione del consumo di suolo, della dotazione di superfici verdi e della quantità di alberi esistenti; segnalare ai competenti organismi dell’Amministrazione locale e centrale presenti nel territorio cittadino le iniziative volte a salvaguardare la riduzione del consumo di suolo, lo sviluppo del verde e degli alberi.
La proposta è stata depositata in segreteria generale, e dopo il parere di legittimità partiranno le audizioni in commissione e in consiglio: la proposta sarà aperta a possibili emendamenti da parte degli altri gruppi: "Attendiamo il parere di legittimità, se tutto andrà bene inizierà l’iter in Consiglio Comunale con le audizioni e la possibilità da parte di tutti i gruppi consiliari di presentare emendamenti al testo di partenza. Spero che questa proposta a cui abbiamo lavorato con tanto impegno e passione trovi un consenso trasversale e che l’organo entri in vigore entro fine anno per essere attivo nel 2025" conclude Lodi
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