Genova, la Cgil proclama lo sciopero per il 31 dicembre: a rischia la prima del "Die Fledermaus"

di Edoardo Cozza

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Il sindacato spiega: "Avevamo chiesto di affrontare il tema dei lavoratori serali e non abbiamo avuto risposte. I bandi di assunzione non bastano"

Genova, la Cgil proclama lo sciopero per il 31 dicembre: a rischia la prima del "Die Fledermaus"

Chiusura d'anno con tensioni al teatro Carlo Felice di Genova. La Cgil ha dichiarato lo sciopero per sabato 31 dicembre. A rischio, dunque, la prima di "Die Fledermaus" (Il pipistrello), l'operetta di Johann Strauss junior, affidata alla acchetta di Fabio Luisi. "Le motivazioni sono diverse - dichiarano i sindacalisti - vanno bene i bandi di assunzione, ma avevamo chiesto di affrontare il tema dei lavoratori serali che da troppo tempo lavorano in maniera precaria e non abbiamo avuto risposte".

Fra gli altri problemi gli eccessivi investimenti sulle consulenze esterne. La proclamazione dello sciopero arriva dopo altre giornate di tensione. Manca ancora il nuovo vicepresidente dopo le dimissioni di Roberto Pani, non sempre in linea con il sovrintendente Claudio Orazi, che ha comunque scelto di lasciare l'incarico senza alcuna dichiarazione polemica, in punta di piedi. Ieri in un comunicato la sovrintendenza del Teatro ha informato che il Consiglio d'indirizzo della Fondazione ha approvato il bilancio che tuttavia era stato bocciato dal Collegio dei revisori: due su tre componenti avevano votato contro. Varie le ragioni della bocciatura: l'eccessivo ritardo nelle tempistiche di pagamento dei fornitori e dei dipendenti, la sensibile differenza fra gli incassi effettivi e quelli in precedenza stimati, la politica di svendita dei biglietti, spesso con donazioni gratuite anche in occasione di spettacoli di "punta" come la prima stagionale. Infine la politica delle consulenze economicamente impegnative oggetto di attenzione anche da parte della Procura. Nel comunicato stampa del Teatro, si è parlato anche della prossima emanazione di bandi per 26 nuovi posti di lavoro così ripartiti: 9 professori d'orchestra, 11 artisti del coro e 6 tecnici che si aggiungono a 40 stabilizzazioni.