Genova, incontro in prefettura ma la tensione fra AdSP e terminalisti resta alta
di Marco Innocenti
Mercoledì il prefetto Perrotta e il sindaco Bucci proveranno a scongiurare lo sciopero, proclamato per venerdì 5 febbraio
A scatenare la bufera era stata la lettera, inviata dai terminialisti genovesi, al presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del mar ligure occidentale Paolo Emilio Signorini. "Rivogliamo indietro gli 8 milioni di euro versati finora a titolo di adeguamento tariffario dal 2013 al 2019" hanno sostanzialmente richiesto i terminalisti, dopo che Palazzo San Giorgio si era speso per trovare la quadra nell'intricata vertenza con la Compagnia Unica, il cui bilancio versa in condizioni di profondo rosso.
La risposta dei lavoratori del porto è stata lo sciopero, proclamato per il prossimo 5 marzo ma ora si proverà a trattare, in un tavolo di confronto organizzato per mercoledì 3 marzo, in prefettura. Ci saranno ovviamente il prefetto Carmen Perrotta e l'Autorità Portuale, ma ci saranno anche il sindaco Marco Bucci, i rappresentanti di Regione Liguria e, soprattutto, gli attori di questo duro scontro: Confindustria Terminal Operator, i sindacati e il console della Culmv Antonio Benvenuti.
L'obiettivo è quello di arrivare ad un accordo che soddisfi le esigenze di tutti, scongiurando in extremis lo sciopero.
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