Genova, in arrivo la prima edizione del Circular Value Forum
di d.b.
Martedì 8 e mercoledì 9 aprile per "fare, delle città intelligenti, anche delle città circolari"
Fare, delle città intelligenti, anche delle città circolari: è questo l’obiettivo che si prefigge la prima edizione del Circular Value Forum in programma martedì 8 e mercoledì 9 aprile a Genova tra i palazzi Tursi, Tobia Pallavicino e della Borsa. Promossa dal Comune di Genova nell’ambito del progetto C-City, la rassegna dedicata alle città circolari rientra tra le iniziative ufficiali della Giornata nazionale del Made in Italy.
Il focus - "Si parlerà di determinati focus - così esordisce Stefania Manca, Sustainability Manager del Comune di Genova - energia, edilizia, mobilità, il digitale con l'intelligenza artificiale a servizio di una nuova visione di una Genova circolare, poi parleremo di cibo e di moda. Ciò che indossiamo oggi va scelto in maniera responsabile e ci sono tante aziende che stanno lavorando proprio per aiutare le scelte consapevoli dei consumatori."
Transizione circolare - Su cosa significhi città circolare per Genova, Stefania Manca si è espressa così: "Genova città circolare significa ripensare completamente i processi, si basa su tre principi: ecodesign, reuse e long use, quindi allungamento del ciclo vita dei prodotti, riutilizzarli finché si può, generare servizi differenti, più vicini anche alle esigenze della popolazione e soprattutto non pensiamo che economia circolare significhi rifiuti. Questa è una parola che va bandita, niente più rifiuti, solo risorse."
Sostenibilità ambientale - "Questo forum rappresenta un'opportunità straordinaria per affrontare temi cruciali - dichiara Mario Mascia, assessore allo Sviluppo Economico e all’Urbanistica del Comune di Genova - dalla gestione efficiente delle risorse, all’innovazione tecnologica, passando per il miglioramento della sostenibilità energetica e la promozione di soluzioni che possano ridurre l'impatto ambientale dei materiali e dei processi produttivi, con l’obiettivo di costruire una piattaforma di confronto, dove le città circolari possano scambiarsi idee e best practices, creando così un modello condiviso di sviluppo sostenibile che possa essere adottato su scala nazionale e promuovere al contempo nuove opportunità di lavoro.
Basta pensare ai vestiti che abbiamo indosso che fine fanno - conclude l'assessore Mascia - è più utile, dal punto di vista della sostenibilità ambientale, pagare per quattro spiccioli dei vestiti e quindi non remunerare neanche il lavoro che c'è dentro, oppure fare in modo che la durabilità dei vestiti e la capacità di utilizzarli più tempo rappresenti una cifra della sostenibilità?"
Gli eventi - Il programma di questi due giorni prevede un vero e proprio “evento nell’evento”: l’Eco Fashion Show, prima sfilata in Italia dedicata alla moda sostenibile, un Career Day in collaborazione con l’Università di Genova e il Food Contest - Zero Waste tra gli istituti alberghieri e una ricca sessione congressuale.
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