Genova, il monitoraggio preventivo salva le infrastrutture e la tecnologia aiuta
di Edoardo Cozza
Signorini (AdSP Mar Ligure Occidentale): "Il crollo del Morandi è stato una lezione, coi sistemi di oggi non siamo più appesi a saltuarie ispezioni"
Dal crollo del ponte Morandi la sensibilità di Genova e dell'Italia intera sul tema infrastrutture è decisamente cambiata: c'è una attenzione maniacale verso il monitoraggio e il controllo, anche preventivi. Lo ha spiegato il presidente dell'AdSP Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini: "Dopo la tragedia del Morandi, abbiamo avuto la visita di autorità e rappresentanti di governi esteri che volevano capire le conseguenze dirette del crollo proprio sul tema del monitoraggio nell'ambito logistico, portuale e di accessibilità alla città, ma anche di valutazione rischio e di come ci siamo mossi per il ripristino della normalità".
Quell'esperienza, ovviamente funesta, ha dato comunqua la possibilità di imparare una lezione: "Fummo colti di sorpresa, anche se la città reagì bene con le giuste contromisure dal punto di vista infrastrutturale, ma è soprattutto nella costruzioni del nuovo ponte che abbiamo messo a frutto tutto: è stato costruito con le ultime tecnologie, con sistemi di allerta preventivi: la manutenzione straordinaria e ordinaria non è più demanadata a saltuarie ispezioni, ma il controllo avviene sfruttando gli input della tecnologia".
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