Genova, il messaggio di Bucci ai giovani: "Vogliamo essere la prima città d'Europa"

Si chiama “We'Re Back” ed è l'evento organizzato a Genova dedicato ai giovani per invertire la rotta della fuga dei cervelli. Nel salone gremito di Palazzo Ducale i ragazzi hanno ascoltato le storie di successo vissute in Italia e all’estero da chi ha fatto ritorno nel nostro Paese. Economia, cultura, investimenti, lavoro e nuovi business gli argomenti principali. La prima edizione dell'evento è partita proprio da Genova e punta ad allargarsi in futuro nelle altre città italiane. Un interessante momento di riflessione con un grande obiettivo: riportare a casa le risorse umane che hanno cercato fortuna altrove. Ad aprire la giornata il sindaco Marco Bucci che ha parlato a Telenord proprio della fuga dei cervelli e delle sue ambizioni: "Non sono preoccupato dalla fuga dei cervelli, le persone devono muoversi nel mondo e andare in giro. A me interessa che i cervelli capiscano che venendo a lavorare e investire qui da noi si unisce la professionalità con la qualità di vita. È questo ciò che conta e secondo me sono i valori fondamentali che abbiamo noi. Direi che dobbiamo imparare a comunicare le cose, a essere certi e sicuri, a lanciare messaggi sicuri. A far sì che la gente capisca che qua non siamo una banda di vecchietti ma siamo una città che vuole essere la prima città d'Europa." http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/06/were-back.mp4 Rispetto a pochi anni il fenomeno della fuga di cervelli dalla nostra città sembra dunque in fase calante. Per i giovani un'esperienza formativa all'estero risulta sempre più importante per accrescere il proprio bagaglio culturale, per fare esperienza e per imparare nuove lingue. Fondamentale, però, è focalizzarsi sul ritorno dei giovani in Liguria. Solo così potranno crescere anche le competenze e le possibilità di sviluppo del nostro territorio. "I giovani è giusto che vadano fuori e che sperimentino, ma è giusto che abbiano voglia di tornare - ha sottolineato Ilaria Cavo Assessore alle politiche giovanili della Regione Liguria - Oggi è una bella giornata perchè non diciamo che i giovani non debbano andare via, ma che una volta che sono fuori e che abbiano intrapreso le proprie carriere abbiano il senso del ritorno. È un bel momento di riflessione con chi ce l'ha fatta per dare un messaggio psoitivo ma realistico a chi vuole tornare. Anche io sono una 'back', sono stata tanti anni fuori Genova e il desiderio di tornare in questa città è sempre molto forte. Quindi è giusto pensare e parlare a loro."

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