Genova, il comune si mobilita per una donna maltrattata: trasferita in una casa rifugio
di Redazione
Sostegno a vittima di violenza di genere per cambio di vita

Il Comune di Genova si mobilita per una vittima di violenza di genere, trasferendo un nucleo familiare con donna e figli in una casa rifugio segreta fuori Liguria per gestire "il passaggio delicato della separazione e dell'uscita di casa", consentendole di "restare protetta insieme alla propria prole", per un "cambio di vita lontano dalla violenza agita dal maltrattante".
Il provvedimento è stato adottato dai dirigenti del settore Servizi per la fragilità e vulnerabilità sociale, su richiesta degli operatori dell'Ambito Territoriale Sociale che ad inizio di questo mese avevano segnalato il caso come urgente. Nella casa rifugio Il lavoro educativo viene fornito da una educatrice e da una operatrice dei servizi antiviolenza full time presenti in orario diurno. La casa rifugio ha l'indirizzo secretato per garantire la totale protezione del nucleo e la sua sicurezza. Il Comune si accollerà le spese.
Dopo quanto successo recentemente con la morte della giovane Giulia Cecchettin, c'è massima attenzione sul tema. La Regione Liguria ha lanciato ieri un messaggio contro la violenza sulle donne e ha condiviso sul megaschermo del palazzo della Regione una foto di Giulia. Inoltre si avvicina il giorno internazionale contro la violenza di genere che cade ogni 25 novembre, tante le iniziative sul territorio.
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