Genova: il Comune dà un lavoro ai disabili con il "Progetto Valore Aggiunto"
di Riccardo Testa
In collaborazione con Fondazione CEPIM e CIV di Sarzano - Sant'Agostino
Autonomia, partecipazione sociale, realizzazione di sè e reddito: nella vita delle persone il lavoro è una fonte insostituibili di questi fattori, ma la disabilità è di frequente una condizione capace di escludere chi ne è afflitto. Il Progetto Valore Aggiunto, presentato a pubblico e stampa a Palazzo Tursi nella giornata di lunedì, vuole porre rimedio integrando attivamente nelle realtà aderenti i ragazzi tra i 18 e i 30 anni con disabilità intellettiva genetica.
L'iniziativa, promossa da Comune di Genova, Fondazione CEPIM e dal CIV di Sarzano - Sant'Agostino, ha la funzione di collegare attività di ristorazione interessate a collaborare con i disabili che vogliano mettersi in gioco, per sviluppare autonomia, autostima e socialità. Sei le attività che partecipano all'iniziativa in fase di lancio: i ristoranti Coae de Zena, La Forchetta Curiosa, Tiflis, il Caffè Retrò e la Coop sociale Il Ce.sto
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