Genova, il Comune aumenta controlli per contrastare le cattive pratiche dei possessori cani: multe da 50 a 300 euro
di Gaia Cifone
L'assessore alla Polizia locale Gambino: "Intensificare i controlli in specifiche aree che abbiamo ritenuto, sulla base delle segnalazioni, più esposte al problema"
Giro di vite del Comune di Genova per la prevenzione e il contrasto alle bad practices dei possessori di animali domestici su strade e aree pubbliche. "Negli ultimi mesi - spiega l'assessore alla Polizia locale Sergio Gambino - abbiamo avuto un crescendo di segnalazioni da parte dei cittadini sul mancato rispetto delle regole sulla gestione degli animali da compagnia e pertanto abbiamo ritenuto opportuno intervenire, intensificando i controlli, sanzionando i proprietari. Abbiamo dato mandato alla Polizia locale di intensificare i controlli in specifiche aree della città che abbiamo ritenuto, sulla base delle segnalazioni, più esposte al problema -aggiunge Gambino -, tenendo conto anche del valore artistico delle zone e della frequentazione da parte della cittadinanza. Questo non vuol dire che specifici controlli non saranno fatti in ogni area della città: il problema c'è e non è solo igienico. Parliamo anche di sicurezza: un cane senza guinzaglio può costituire un pericolo per sé e per chi gli sta intorno. Potrebbe aggredire o essere aggredito da un altro cane, scappare e travolgere bambini o anziani". Rispettare le regole "non è solo un gesto di civiltà e di attenzione al vivere in comunità, ma anche un gesto di rispetto verso gli animali e dell'ambiente in cui tutti viviamo - aggiunge l'assessore agli Animali Francesca Corso -. Stiamo studiando metodi e strumenti per poter intervenire puntualmente su chi non rispetta le regole e che danneggia la stragrande maggioranza dei genovesi ". Secondo il regolamento comunale, è vietato condurre l'animale senza guinzaglio in area pubblica o aperta al pubblico (sanzione amministrativa da 25 a 500 euro), non utilizzare la museruola per i cani di indole mordace e/o nei luoghi ove sia espressamente previsto dalla norma o, anche, su richiesta diretta delle Autorità competenti (multa da 25 a 500 euro), non raccogliere le loro deiezioni solide (multa da 50 a 300 euro), non disperdere con acqua le loro deiezioni liquide (multa da 50 a 300 euro).
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