Genova, il 26 ottobre torna il Festival della Scienza: la parola chiave è "Impronte"

di Edoardo Cozza

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La 21^ edizione si svela con l'immagina dell'artista ligure Elena Di Capita, che usa una particolare tecnica giapponese

Genova, il 26 ottobre torna il Festival della Scienza: la parola chiave è "Impronte"

Dal 26 ottobre al 5 novembre 2023 torna a Genova il Festival della Scienza, leader internazionale tra gli eventi di diffusione della cultura scientifica. Per undici giorni la città di Genova aprirà le porte delle sue meravigliose sedi culturali per ospitare un programma come sempre ricco di conferenze, mostre, laboratori, spettacoli e altri eventi.

In vista della ventunesima edizione, che avrà la parola chiave Impronte, il Festival della Scienza scalda i motori svelando l’immagine ufficiale di quest’anno. L’immagine è realizzata dall’artista ligure Elena Di Capita con la tecnica giapponese del gyotaku, da gyo, "pesce" e taku, che significa "imprimere sulla pietra", un metodo tradizionale giapponese di stampa dei pesci, diffuso fin dalla metà del 1800. «Come da tradizione – afferma la direttrice della manifestazione Fulvia Mangili – ci avviciniamo al Festival della Scienza svelando l’immagine della nuova edizione. Un’immagine raffinata ed elegante, che rappresenta la parola chiave di quest’anno con molteplici chiavi di lettura sia in termini di temi, sia di suggestioni proposte».

Molti i temi che come sempre verranno affrontati al Festival della Scienza, con uno spazio particolarmente ampio dedicato alla sostenibilità. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche in occasione della celebrazione dei suoi cento anni sarà presente al Festival a Palazzo Ducale con la mostra Antropocene. La terra a ferro e fuoco. Al ruolo fondamentale della ricerca scientifica per la salvaguardia dell’ambiente saranno dedicati gli eventi di Piazza delle Feste al Porto Antico, consueto cuore dei laboratori per bambini e ragazzi, sempre popolatissima dalle classi in visita al Festival. Il focus sulle tecnologie sarà dedicato al futuro delle applicazioni dell’intelligenza artificiale e della robotica, sempre più pervasive nella vita delle persone, con risvolti anche etici che il Festival svilupperà con il consueto rigore scientifico.

In occasione del progetto Genova Capitale del libro 2023, nell’ampio palinsesto delle conferenze e degli spettacoli attualmente in fase di finalizzazione, troverà spazio un progetto ad hoc dedicato al valore della lettura come strumento di divulgazione della scienza: una serie di incontri ravvicinati e informali con i principali comunicatori della scienza in Italia.


Come da tradizione, il Festival occuperà i principali spazi culturali e ricreativi della città, nel consueto spirito di sinergia reciproca. Ogni anno sono circa 50 gli spazi cittadini toccati dalla manifestazione, tra cui Palazzo Ducale, Palazzo della Borsa, Palazzo Reale, Galata Museo del Mare, Acquario di Genova e quasi tutti i musei civici e nazionali genovesi.