Genova, guardie giurate sul piede di guerra: "Situazione disastrosa"

di Marco Innocenti

In Liguria sono 1500 i lavoratori del settore in attesa del rinnovo del contratto da oltre 5 anni

Video momentaneamente non disponibile.

Si sono riuniti davanti alla Prefettura di Genova per chiedere un tavolo di trattativa per il rinnovo di un contratto fermo da tanto, troppo tempo: ben 5 anni. Sono le guardie giurate e tutti gli operatori della sicurezza privata e dei servizi fiduciari che, è bene ricordarlo, è uno dei tanti settori che non si è mai fermato, nemmeno nel periodo più critico della pandemia. 

“Dal 2010 ad oggi – dice Agostino Castelli, delegato Filcams Cgil - abbiamo avuto un rinnovo di contratto che ci ha concesso 60 euro di aumento in 3 tranche e poi il nulla. In pratica sono 10 anni che questo settore non vede adeguamenti retributivi e siamo stufi. I nuovi assunti hanno un salario d'ingresso di nemmeno mille euro”.

“E' una situazione disastrosa – aggiunge Riccardo Serri, segretario generale di Uiltucs Liguria – Questi lavoratori durante il covid hanno dato il massimo, hanno permesso che non ci fossero quegli assembramenti che sono purtroppo il maggiore veicolo del contagio. Oggi le associazioni e le imprese stanno dicendo che il contratto non si può rinnovare dopo 57 mesi”.

“Sono stati utilizzati anche in servizi di pubblica utilità – spiega poi Fabio Pellicani della segreteria Fisascat Cisl Liguria – senza nemmeno essere retribuiti adeguatamente. Parliamo di un migliaio di lavoratori solo a Genova ma di 1500 in tutta la nostra regione. Tutte persone che da 57 mesi aspettano almeno un cenno che ridia loro un po' di dignità. Almeno che le istituzioni accolgano l'appello a creare un tavolo tecnico per trovare delle soluzioni vere”.