Genova, gli sfollati dell'incendio di via Piacenza: "No all'ex ostello Righi". L'assessore Rosso: "Faremo i lavori richiesti"
di Edoardo Cozza
Il sopralluogo non è andato bene: gli abitanti hanno lamentato diverse criticità. Dall'amministrazione comunale la promessa di interventi
Si sono rifiutati di trasferirsi all'ex ostello del Righi i 40 sfollati del civico 17 di via Piacenza a Genova. Stamani il sopralluogo nella struttura di via Costanzi, chiusa da tempo e sistemata in emergenza dai servizi sociali, non è andato bene. Gli sfollati del palazzo divenuto inagibile a causa dell'incendio della notte del 14 febbraio hanno detto no alla proposta di essere alloggiati in un edificio con "camerate e letti senza materassi, prese della corrente scoperte, bagni in comune, rotti e alla turca, cucine fuori uso", l'elenco di criticità fatto dai cittadini che, da ieri, non possono più essere ospitati in albergo a spese del Comune di Genova. L'alternativa proposta per chi non abbia la possibilità di pagare un affitto o essere ospitato da amici e parenti è stata, appunto, l'ex ostello. Nei giorni scorsi l'amministrazione aveva anche proposto ad alcune famiglie con Isee basso il trasferimento in appartamenti di edilizia pubblica: "Ma a Voltri o San Biagio, dall'altra parte della città rispetto a casa nostra, come facciamo con il lavoro e la scuola dei nostri figli?", hanno detto.
"Sappiamo bene che l'Ostello della Gioventù, allo stato attuale, ha necessità di lavori per accogliere le famiglie: per questo avevamo già predisposto l'attivazione di interventi di manutenzione e l'acquisto di mobilio e piccoli elettrodomestici per l'uso quotidiano qualora ci fossero state delle famiglie interessate a trasferirsi dall'hotel nella struttura. Pertanto il reportage fotografico diffuso alla stampa dal Movimento 5 Stelle ha la sola finalità di strumentalizzare, a livello politico, una drammatica situazione in cui si trovano 25 famiglie che fin dal primo giorno stiamo seguendo e supportando con ogni mezzo a disposizione dell'amministrazione per alleviare il disagio di vivere fuori dalla propria casa". Lo dichiara l'assessore alle Politiche sociali Lorenza Rosso. "Fino a oggi - spiega l'assessore Rosso - nessuno dei residenti nel civico 17 di via Piacenza ha accettato soluzioni alternative all'hotel dove attualmente sono ospitate. Abbiamo inizialmente proposto alcuni appartamenti di proprietà del Comune che non hanno incontrato il consenso delle famiglie in quanto non ammobiliati. Il Comune di Genova, nonostante il danno subito dalle famiglie sia imputabile solo a una questione tra privati, continuerà a supportare e aiutare le famiglie con tutti gli strumenti a disposizione della nostra amministrazione".
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