Genova, ecco il piano 2023-2025 degli eventi culturali

di Edoardo Cozza

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Nel 2024 un anno dedicato al Medioevo con eventi, mostre e anteprime culturali. Bucci: "Scopriremo com'era la città in quel tempo"

Genova, ecco il piano 2023-2025 degli eventi culturali

Il Medioevo sarà il tema al centro degli eventi culturali a Genova nel 2024, con la Torre Grimaldina e la Torre Embriaci aperte al pubblico, e novità per quanto riguarda il patrimonio Unesco riconosciuto nella città della Lanterna. Lo annuncia il sindaco di Genova Marco Bucci illustrando le linee guida della cultura nel prossimo triennio a margine della presentazione della mostra su Rubens. "Presentiamo per la prima volta tre anni di programma culturale a Genova, la nuova mostra di Rubens costruita come network tra Palazzo Ducale e oltre venti punti della città ne è un esempio. - commenta il sindaco - Lavoriamo assieme per il sistema-città. Dobbiamo vedere la cultura nei prossimi tre anni a Genova come una 'rete', non ci sarà più soltanto un ente che fa un lavoro, ma dovrà essere legato a tutto il resto, un nuovo modello a beneficio di tutti quelli che ci vengono a visitare e di chi vuole investire nella nostra città perché c'è un territorio culturale che funziona".

Una mostra sull'arte fiamminga a Palazzo Ducale e gli spettacoli all'aperto del Teatro Nazionale in giro per la città saranno tra i protagonisti della stagione 2023, senza dimenticare una mostra sull'arte islamica e asiatica della collezione della Fondazione Bruschettini, una serie di eventi per il 190/mo anniversario dalla nascita dell'incisore Edoardo Chiossone, le finali del Premio Paganini, gli eventi collaterali alla Ocean Race e altro ancora.

Nel 2024 Genova farà un viaggio nel tempo nel Medioevo con decine di eventi, mostre e anteprime culturali. "Organizzeremo un'attività specifica sul Medioevo con una qualità scientifica ineccepibile che coinvolgerà i massimi esperti del mondo di Medioevo e su cos'era Genova in quell'età storica", anticipa Bucci. "Dopo i Rolli stiamo lavorando per mettere tante altre cose dentro al portafoglio Unesco", rivela.

Il 2025 si aprirà con una mostra internazionale di illustratori contemporanei a Castello d'Albertis, una sui fiamminghi nei Musei di Strada Nuova, una su Van Dick in una sede ancora da definire, la fiera nazionale dell'editoria indipendente 'Bookpride' a Palazzo Ducale e centinaia di altri appuntamenti tra mostre, concerti, spettacoli e festival culturali. "Dedicheremo un filone al mare, un'altro ai grandi genovesi come Ambrogio Spinola l'unico a essere ritratto da Rubens, van Dyck e Velazquez, abbiamo persone incredibili nella nostra storia che dobbiamo valorizzare di più, - aggiunge Bucci - uno al 'domani' ossia ai giovani e alle nuove tecnologie".