Genova, ecco il celebrante funerario laico per le esequie non religiose

di Redazione

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Tre dipendenti di Asef hanno conseguito il diploma professionale e affiancheranno le famiglie nei funerali senza connotazione confessionale

Genova, ecco il celebrante funerario laico per le esequie non religiose

Nasce a Genova, in seno ad Asef, la società partecipata del Comune specializzata in onoranze e trasporti funebri, la figura del celebrante funerario laico. Dopo il celebrante di matrimoni, per la cui formazione e messa in attività la Civica amministrazione genovese fu pioniera, anche l'ultimo saluto non religioso è ora affidato a una figura professionale.

Cresce, infatti, costantemente la richiesta di funerali che non abbiano una connotazione confessionale. Ogni anno, a Genova, l'utilizzo del Tempio Laico del cimitero di Staglieno è richiesto da circa 130 famiglie (125 nel 2021, 134 nel 2022), ma il dato di riferimento più significativo riguarda il trasporto funebre 'diretto', ovvero un "ultimo viaggio" che non passa per alcuna struttura religiosa ma dalla camera ardente per approdare direttamente al cimitero o al crematorio. Si tratta di 1600 trasporti all'anno. "Dinnanzi a queste cifre abbiamo ritenuto di dover intervenire, fornendo un servizio professionale e adeguato alle necessità di chi non desideri una cerimonia religiosa- commentano Maurizio Barabino e Franco Rossetti, amministratore unico e dirigente amministrativo di Asef - La società è cambiata. Anche il servizio funebre, un momento della vita sociale di grande rilevanza, ha registrato nel tempo consistenti variazioni".

Tre dipendenti dell'azienda, Simona Gastaldi, 44 anni, Davide Minervini, 27 anni e Ombretta De Martini, 58 anni, già esperti nell'organizzazione di servizi funebri, hanno conseguito il diploma professionale presso Federcelebranti a Roma e la Scuola di alta formazione funeraria, a Bologna. "Grazie alla loro specifica formazione - chiariscono Barabino e Rossetti - daranno sostegno ai convenuti nell'ambito di una cerimonia predefinita ma che risulterà malleabile a fronte delle richieste che saranno avanzate". La richiesta di celebrazione laica può essere avanzata dai famigliari durante l'organizzazione del servizio funebre.