Genova: droga nascosta nel caffè, quattro condannati

di Redazione

1 min, 31 sec

Le condanne arrivano al termine di un’inchiesta condotta dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo

Genova: droga nascosta nel caffè, quattro condannati

Il giudice Milena Catalano ha condannato quattro portuali coinvolti in un maxi traffico di cocaina scoperto nel porto di Genova. Lo stupefacente, oltre 400 chili di droga proveniente dal Brasile, era nascosto in un container di caffè, giunto in Liguria nel 2022. Le condanne arrivano al termine di un’inchiesta condotta dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo.


L'inchiesta - L'inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Marco Zocco, ha portato alla luce un traffico organizzato dal clan di ‘ndrangheta di Sant'Onofrio. Secondo gli investigatori, la cocaina era stata importata dal Brasile, dove era stata occultata in un carico di caffè. I portuali coinvolti, tra cui due gruisti e un camallo, avevano il compito di gestire il carico nel porto di Genova, ma sono stati incastrati grazie a un'accurata operazione delle forze dell'ordine.


Le condanne - Due gruisti del porto di Gioia Tauro, sono stati condannati a 13 anni e quattro mesi di carcere ciascuno. Un responsabile della logistica ha ricevuto una pena di 14 anni, mentre un camallo della Culmv è stato condannato a cinque anni e quattro mesi. Quest'ultimo avrebbe aiutato un collega, già condannato in appello, a scaricare il carico di droga dal container. Papa era stato arrestato nel momento in cui venne trovato con i borsoni pieni di cocaina dalla Guardia di Finanza.


L'arresto e i risvolti - Il 2022 è stato un anno cruciale per l'inchiesta, con il sequestro dei 400 chili di cocaina. La scoperta avvenne il giorno dello sbarco del container contenente la droga, mentre il giorno successivo venne trovato morto un marittimo di origini serbe sulla motonave MSC Adelaide. L’uomo si era suicidato, ma la vicenda ha suscitato interrogativi e ulteriori indagini.


Il coinvolgimento di altre persone - Un altro indagato  aveva precedenti penali legati a un duplice omicidio a Pegli, avvenuto nel 2016. In carcere, l'indagato avrebbe cercato di evitare il coinvolgimento di altri complici nell'inchiesta.

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.