Genova, Diana cambia casa: la femmina di daino non può tornare in libertà ma si trasferirà a Villa Duchessa
di Marco Innocenti
Dopo 2 anni al Cras di Campomorone, è troppo abituata alla presenza dell'uomo. A Voltri potrà vivere all'interno di una mandria di altri daini
Diana è un po' una specie di mascotte al centro Cras di Enpa Genova. Si tratta di una femmina di daino che, purtroppo, non può più essere liberata in natura dato che si è ormai troppo abituata alla socialità con gli esseri umani. Anzi, Diana si affida all'uomo quasi del tutto e, non avendone alcuna paura, nella vita in libertà correrebbe rischi enormi, avvicinandosi spontaneamente alle abitazioni. Per questo, Diana è rimasta per gli ultimi 2 anni nei recinti del Cras, coccolata dai volontari fino ad arrivare a giocare con loro ogni volta che poteva.
Ora però è arrivato il momento di darle una nuova vita, più simile a quella che avrebbe in natura. Fra pochi giorni, infatti, Diana sarà trasferita nell'area protetta di Villa Duchessa a Voltri, dove sarà inserita in una mandria di daini già presenti nella riserva. Diana potrà così non solo godere di spazi molto più ampi nei quali vivere ma potrà anche interagire con molti suoi simili, senza correre rischi.
"Grazie a chi si è preso cura di lei - hanno scritto i volontari del Cras Enpa di Campomorone - ovvero i suoi adottanti a distanza, veri e propri angeli custodi.
E...beh, potrete tutti andarla a trovare! Sarà quella che si avvicina per mangiucchiare le cerniere dei vostri vestiti e invitarvi a giocare con una gentile testata".
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