Genova, da Brignole a Molassana in 11 minuti: ecco il progetto della Skymetro. Sarà pronta nel 2027

di Lorenzo Aluigi

Il tracciato è interamente a doppio binario e la frequenza d’esercizio massima prevista sarà di 6 minuti, per 19 ore totali giornaliere

Inizieranno a luglio 2024 i lavori per la realizzazione dello Skymetro, infrastruttura sopraelevata senza interferenze con la viabilità ordinaria, costituisce l’estensione dell’esistente rete metropolitana di Genova alla valle del torrente Bisagno, dalla stazione FS Brignole a Molassana.

La nuova tratta della metropolitana, interamente a cielo aperto (SkyMetro), prevede un’infrastruttura di lunghezza di circa 6,9 km, con sei nuove stazioni, oltre a quella iniziale della linea esistente (Brignole, che costituisce anche nodo di scambio con la rete ferroviaria nazionale).

Il primo tratto della linea è progettato in sponda sinistra, per poi passare con un’opera di scavalco del torrente, alla sponda destra e proseguire fino a raggiungere la prima stazione, Romagnosi. All’altezza dello stadio Luigi Ferraris il tracciato prevede un nuovo spostamento sulla sponda sinistra (nel tratto di copertura del Bisagno) per proseguire fino alla stazione terminale di Molassana, con quattro ulteriori stazioni intermedie (Parenzo, Staglieno, Guglielmetti, San Gottardo).

La struttura sarà costituita da un impalcato in acciaio sorretto da pile con sezione circolare dal diametro di 1,70 m con campate di 32 m dimezzate in corrispondenza delle stazioni.

Trasversalmente rispetto alla struttura metallica verrà posizionata una copertura metallica che fungerà da supporto alla linea di contatto dei treni e ospiterà pannelli fotovoltaici per l’alimentazione della linea (con una copertura prevista del 50% di fabbisogno).

Il tracciato è interamente a doppio binario e la frequenza d’esercizio massima prevista sarà di 6 minuti, per 19 ore totali giornaliere.  I treni percorreranno l’intera tratta in meno di 11 minuti.  Le stazioni, progettate per limitare gli impatti al disegno urbano esistente, saranno collegate al livello strada da tre rampe di scale e due coppie di ascensori ciascuna consentendo di eliminare le barriere architettoniche.

L’andamento del tracciato ha tenuto conto degli aspetti idraulici, geologici e geomorfologici dell’area, anche nel posizionamento di stazioni e locali tecnici, sempre situati in una quota di accesso rialzata dal piano strada, proprio al fine di garantire la sicurezza dell’infrastruttura, nonché a proteggere le apparecchiature a essa collegate.

Il progetto, in sinergia con altre azioni di sviluppo e sostegno della mobilità urbana, porterà a un significativo cambiamento nelle abitudini di trasporto in Valbisagno, con una previsione di crescita di utilizzo del mezzo pubblico del 27% su base annua.

L’inizio attività del cantiere sarà al termine dell’iter autorizzativo, la procedura di gara d’appalto integrato e le fasi di aggiudicazione e consegna dei lavori, per terminare le attività entro la metà del 2027.