Genova, Confindustria lancia "Energia per i giovani" col sostegno di Ticass, UniGe e aziende del settore energetico

di Lorenzo Aluigi

L'obiettivo è aprire una comunicazione più stretta tra studenti e imprese

Creare un modello sperimentale di "accompagnamento" degli studenti universitari liguri verso le eccellenze industriali nel campo energetico per favorire, in un orizzonte temporale di due anni, l'incontro tra i fabbisogni professionali specifici delle imprese e i contenuti formativi dei corsi di studio. È questo, in breve, l'obiettivo di "Energia per i giovani" un progetto coordinato da Ticass (soggetto gestore del Polo Regionale Energia, Ambiente, Sviluppo Sostenibile) che coinvolge il polo universitario di Savona, Confindustria Liguria, oltre a un gruppo di aziende del settore, tra le quali Agn Energia, Axpo, Duferco Energia, Erg, Fichtner, Iren, Tirreno Power. "Con questo progetto andremo a sistemizzare e rendere più agile il rapporto tra università, Confindustria e aziende energetiche - spiega Elisabetta Arato, presidente Ticass - attraverso una piattaforma dedicata che possa aprire una comunicazione più stretta tra studenti e imprese. In questa fase "pilota" il progetto si rivolge al polo di Savona, alle lauree in energia, sia triennale che magistrale, con una platea di circa 150 studenti". Un progetto che aiuterà l'ateneo genovese a definire le azioni formative necessarie per la formazione energetica rendendo più attrattivo il percorso universitario. "L'obiettivo finale è una ricaduta in termini di occupazione per i giovani - sottolinea il Rettore Federico Delfino - anche qui sul nostro territorio. Noi abbiamo già un buon portafoglio di corsi in ambito energetico, lo sviluppiamo in contatto con il mondo produttivo, ma questo progetto ci permetterà di inserire nuove competenze aggiornandole in base alle esigenze delle imprese". "In Liguria abbiamo molte imprese del comparto energetico, dalla produzione alla distribuzione, dalla commercializzazione al trading - aggiunge il presidente di Confindustria Liguria, Giovanni Mondini - che spesso hanno il quartiere generale a Genova e questo dimostra che in questa regione, se si vuole, le cose si fanno".