Genova: centro sociale Buridda contrario allo spostamento dall'ex Magistero di corso Montegrappa a un'ala dell'Albergo dei Poveri

di Redazione

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Citati gli esempi degli sgomberi dell'ex facoltà di Economia in via Bertani e del Terra di Nessuno

Genova: centro sociale Buridda contrario allo spostamento dall'ex Magistero di corso Montegrappa a un'ala dell'Albergo dei Poveri

Il centro sociale Buridda, ubicato nell'ex facoltà di Magistero di corso Montegrappa, si oppone all'ipotesi di trasfeimento in un'ala dell'Albergo dei Poveri, sgomberando l'edificio di architettura razionalista che negli anni scorsi era stato al centro di un tentativo di acquisto da parte di una congregazione religiosa e che ora l'ateneo intende riconvertire a studentato.

“Ribadiamo - dice una nota - che non possiamo accettare forme di retorica non corrette, che avallano scelte scellerate da parte dell’amministrazione di turno; tutto questo senza tenere conto della nostra posizione, della nostra voce, delle attività a cui quotidianamente diamo forma in questa città malandata (...) Da tempo denunciamo come dietro alla scusa dei soldi del pnrr ci sia, per la massima istituzione culturale della città, solo una speculazione edilizia destinata con l’obbiettivo di costruire solo 66 posti letto a fronte di uno sgombero di uno spazio liberato e necessario per la vita culturale della città". E ancora: “Gli incontri che abbiamo avuto con il Rettore, senza la presenza di intermediari, in questi mesi non hanno portato a nessuna trattativa . Abbiamo ricevuto alcune richieste, che abbiamo rispedito al mittente, e sono state fatte goffe offerte di scantinati totalmente insufficienti a contenere le attività presenti nello spazio e senza tener presente nessun tipo di riconoscimento del nostro valore culturale".

Infine: “Abbiamo già visto cosa han comportato i loro sgomberi: via Bertani per esempio è ancora vuota dopo 10 anni, il Csoa TDN – terra di Nessuno – è stato abbattuto per trasformarlo in una landa desolata".