Genova, caso Scurati, Toti: "Più che censura mi sembra un pasticcio"

di Redazione

"Forse c'è stata una sottovalutazione, qualcuno un po' troppo zelante o, semplicemente, un equivoco che qualcuno ha voluto cavalcare"

"Mi sembra più un pasticcio che una censura, credo che il testo di Scurati sia ormai più noto di qualsiasi altro testo del nostro Paese e se fosse andato in onda forse avrebbe avuto anche meno notorietà". Lo ha detto, a margine dell'incontro di "Orientamenti" con Oscar Farinetti, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, a proposito del monologo dello scrittore Scurati non trasmesso dalla Rai.

"La vicenda non mi sembra l'ultima di una serie di iniziative coordinate e organizzate per limitare la libertà alla tv di Stato - ha spiegato - che ha libertà l'ha sempre avuta, anche se ha sempre avuto l'influenza della politica. Se qualcuno ha pensato di oscurare un testo ha prodotto, e spesso accade in questi casi, l'effetto diametralmente opposto. Forse c'è stata una sottovalutazione, qualcuno un po' troppo zelante o, semplicemente, un equivoco che qualcuno ha voluto cavalcare, come spesso accade".