Genova, 'Bruco' è il tunnel per collegare il porto di Pra' alla Pianura Padana

di Redazione

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La nuova soluzione marittimo-portuale è stata presentata in un seminario all'Università di Genova, e collegherebbe la Superba con Basaluzzo (Alessandria)

Genova, 'Bruco' è il tunnel per collegare il porto di Pra' alla Pianura Padana

Un'idea per rilanciare la logistica italiana. 'Bruco': è questo il nome del tunnel che dovrebbe collegare il porto di Pra' a Basaluzzo, una soluzione marittimo-portuale al centro di un seminario all'Università di Genova. La nuova opera porterebbe i container con rimorchi automatizzati elettrici per offrire alle capacità del porto di Genova una nuova area logistica di 5 mila ettari. 

Bruno Musso, presidente del Gruppo Grendi, ricorda come il progetto fosse nato come ipotesi per lo sviluppo portuale, nella prospettiva futura delle grandi navi: "Ora che abbiamo raggiunto questo salto dimensionale nelle navi questa può essere la soluzione. Noi non abbiamo grandi spazi ma abbiamo meravigliose banchine, la diga foranea di Pra'." Musso ritiene che se ci si riesce a collegare alla pianura padana si può creare un grande porto con 5 mila ettari di spazi logistico e con banchine a sufficienza: "Noi possiamo usare la diga foranea di Pra', che è di 2 km a - 20 di profondità, con tre accosti, e collegarla attraverso un tunnel oltre Appennino, in zona Basaluzzo, utilizzando gli Agv (Automated Guided Vehicle), i rimorchi automatizzati elettrici che vanno avanti e indietro. Esattamente come i porti del nord con la differenza che loro hanno la zona di stoccaggio vicine, ma noi usiamo qualche rimorchio in più e non ci sono problemi".

Il progetto ha un costo di circa 4,5 miliardi e si potrebbe teoricamente completare in 4 o 5 anni grazie al sostegno dei privati, come ribadisce il numero 1 del Gruppo Grendi, che riconosce la presenza di qualche riscontro, essendo questo un meccanismo complicato ma che si autofinanzia con molta facilità: "È un progetto che può uscire dalla necessità degli interventi finanziari pubblici per andare nelle partecipazioni pubblico-private, che hanno agevolazioni. Il problema adesso è mettere in moto la la macchina, poi cammina da sola."