Genova, Amt, mancano anche i controllori: rischio evasione con il nuovo sistema tariffario

di Redazione

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La rete di trasporto cittadina – che include autobus, metropolitana, ascensori, funicolari e linee extraurbane – richiederebbe una presenza più capillare

Genova, Amt, mancano anche i controllori: rischio evasione con il nuovo sistema tariffario

Non solo autisti: anche il personale addetto ai controlli dei biglietti scarseggia in Amt, proprio mentre l’azienda si prepara alla riforma delle tariffe in vigore da metà novembre. La carenza di verificatori rischia di compromettere uno degli obiettivi principali della manovra, che punta ad aumentare i ricavi di circa dieci milioni di euro l’anno.

 

Secondo le stime sindacali, molti dipendenti con doppia qualifica vengono spesso impiegati alla guida degli autobus, riducendo la presenza dei controllori sui mezzi e nelle stazioni. I numeri forniti da Amt confermano la difficoltà: in media ogni giorno sono operativi 46 verificatori su tutta la rete urbana ed extraurbana, contro i 50-60 di qualche anno fa, prima del blocco del turn over e delle attuali difficoltà finanziarie.

 

La rete di trasporto cittadina – che include autobus, metropolitana, ascensori, funicolari e linee extraurbane – richiederebbe una presenza più capillare, soprattutto in vista delle novità tariffarie. Dal 1° novembre ascensori, funicolari e metropolitana diventeranno a pagamento per tutti i residenti, mentre dal 17 novembre entreranno in vigore i nuovi biglietti e abbonamenti.

 

Fino al 16 novembre restano validi i vecchi titoli di viaggio. I nuovi biglietti digitali da 1,20 euro per una singola corsa sugli impianti verticali saranno acquistabili sull’app di Amt, mentre le versioni cartacee arriveranno a gennaio.

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