Genova, alla scoperta del salame di Sant'Olcese: da oltre un secolo prodotto simbolo di un territorio

Mix sapiente di carne bovina e suina, è diventato un must sulla tavola di tutti i liguri: immancabile a primavera con fave e sardo fresco

Continua il viaggio di Telenord alla scoperta (o alla ri-scoperta) delle eccellenze artigianali del nostro territorio. Stavolta siamo andati a Sant'Olcese, frazione abbarbicata sulle colline della Valpolcevera, dove si produce da decenni una delle bontà più apprezzate della cucina ligure, l'unico salame della nostra regione. Stiamo naturalmente parlando del salame di Sant'Olcese.

Sapiente mix di carne bovina e suina, il salame di Sant'Olcese non può mancare sulla tavola dei liguri, specialmente con l'approssimarsi dell'estate, quando i primi tepori scaldano le nostre campagne ed è il periodo perfetto per gustarlo con fave e sardo fresco. "In realtà è un connubio che nasce quasi per caso - ci spiega Andrea Cabella, titolare del salumificio Cabella di Sant'Olcese - Fave, salame e sardo sono tutti prodotti che arrivano ad essere pronti nello stesso periodo e quindi l'abbinamento è stato praticamente spontaneo. E poi, insieme, sono la fantastici".

"E' un salame molto particolare - aggiunge ancora Cabella - l'unico che si produca dalle nostre parti perché qui il microclima, per colpa della vicinanza col mare e dell'umidità dell'aria, non è adatto. Allora, per ovviare a questo, si è dovuto inserire una parte di carne bovina nell'impasto". E il risultato è questa meraviglia che arriva sulle nostre tavole.