Genova, al Carlo Felice un cartellone 2022 emozionante e sorprendente
di Edoardo Cozza
C'è anche la Manon Lescaut con la regia di Davide Livermore. Orazi: "Il teatro è in salute, ora emozioniamoci con gli spettacoli che ospitiamo"
Sei opere, 9 appuntamenti sinfonici: questo il cartellone che il Carlo Felice proporrà da gennaio a giugno 2022. La nuova stagione è stata presentata stamani dal sovrintendente Claudio Orazi e dal direttore artistico Pierangelo Conte. Il Carlo Felice ha scelto un programma lirico 'popolare' e un calendario sinfonico che alterna autori di richiamo a scelte più raffinate.
Si parte con due concerti (8 e 13 gennaio) intitolati "Ritratti americani" affidati a Wayne Marshall e Marco Angius interpreti di Adams, Slatkin, Copland, Ellington, Ives e Sciarrino per introdurre il primo appuntamento lirico, formato da "La serva padrona" di Pergolesi e "Trouble in Tahiti" di Bernstein (28 gennaio, direttore Alessandro Cadario, regia di Luca Micheletti).
La lirica prosegue con cadenza mensile: "Anna Bolena" di Donizetti il 18 febbraio (dirige Sesto Quatrini, regia di Alfonso Antoniozzi), "Manon Lescaut" di Puccini (25 marzo), Donato Renzetti, direttore, Davide Livermore regista, 'Rigoletto' di Verdi (13 maggio, diretto da Jordi Bernacer, il baritono Enkhbat nel ruolo principale) e 'Il Turco in Italia' di Rossini (10 giugno) diretto da Christopher Franklin, regia di Italo Nunziata, scenografie di Emanuele Luzzati.
Il Teatro ha commissionato e metterà in scena entro giugno 2022 la prima assoluta della commedia musicale "Zëna" (Il viaggio dell'emigrante), atto unico su libretto di Mauro Graiani e musica di Fabrizio Lamberti. "Tra le novità - ha detto Orazi - la riscoperta del repertorio sinfonico e lirico di Luciano Berio, che si svilupperà nei prossimi tre anni e darà modo al pubblico di giungere alle celebrazioni del centenario della nascita del compositore originario di Oneglia, nel 2025".
"Novecenti" è il titolo della serie di concerti dedicata alla scoperta della musica strumentale italiana a cavallo del XX secolo e delle sue interconnessioni con il repertorio sinfonico europeo coevo.
Fabio Luisi dirigerà venerdì 15 aprile, la Sinfonia n.9 di Bruckner e lunedì 25 aprile, la Sinfonia n. 4 di Schumann. In entrambi i casi, le sinfonie sono accostate a una composizione di Luciano Berio.
Per il Ciclo Beethoven, due concerti diretti da Hartmut Haenchen (24 febbraio, 22 aprile) e uno affidato a Speranza Scappucci (19 maggio).
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