Genova, aeroporto: Msc "sorpassata" da Camera di Commercio, lo scalo resterà pubblico

di Redazione

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L'ente camerale si aggiudica in extremis la quota di ADR e la holding Aponte potrebbe riflettere sulle strategie fin qui seguite

Genova, aeroporto: Msc "sorpassata" da Camera di Commercio, lo scalo resterà pubblico

Colpo di scena sul destino dell'aeroporto di Genova, che tornerà in mano pubblica, con l'apparente uscita di scena di Msc che sembrava destinata ad assumere il ruolo di azionista forte, partendo dall'acquisto delle quote di ADR. La Camera di Commercio eserciterà la prelazione sulla quota lasciata libera dal socio privato. La svolta arriva nell'imminenza delle scadenze di lunedì 29 luglio, data in cui sono previste, rispettivamente al mattino e al pomeriggio, l’assemblea ordinaria e l’assemblea straordinaria. Per entrambe sia Camera di Commercio che Autorità Portuale hanno chiesto un nuovo rinvio.


Lo scenario si è chiarito nelle ultimissime ore. Di fronte all'offerta di Msc per rilevare il 15% di ADR -Aeroporti di Roma, la Camera di Commercio ha deciso di esercitare il diritto di prelazione. Quel pacchetto azionario doveva passare prima nelle mani del Comune di Genova e poi in quelle di Msc, ma sarà invece l'ente guidato da Luigi Attanasio a esercitare il diritto di prelazione su quel pacchetto azionario e ad aggiudicarselo integralmente.


La Camera di Commercio di conseguenza salirà al 40%. L’altro 60% resterà in capo ad Autorità Portuale. Questa la prima fase del riassetto del pacchetto azionario, preludio a un riequilibrio tra i poteri dei due soci pubblici dello scalo: Camera scenderà al 34%, Palazzo San Giorgio scenderà al 17%. Insieme assicurerebbero con il loro 51% il controllo pubblico del “Colombo”, mentre il residuo 49% sarebbe messo a bando per l’ingresso di un socio privato, con Msc che nelle intenzioni di via Garibaldi sarebbe il partner ideale. Resta da capire quanto il gruppo Aponte sia disponibile a un simile ruolo; e i tempi di decisione non sono amplissimi.