Genoa, Zangrillo a Telenord: "Se Gilardino è rimasto è anche merito mio, è maturato molto"

di Filippo Serio

Il presidente a We Are Genoa: "Dispiace per com'è andata con Blessin, ma in ritiro c'erano 20/25 giocatori che non si parlavano"

Se Gilardino è rimasto, lo si deve anche a me. Lui per primo me lo riconosce. Quando era stato tirato in mezzo in una serie di circostanze, l’ho difeso e ho sposato convintamente la causa di Gilardino. Sono stato ripagato dalle caratteristiche proprie di quest’uomo, che è persona che fa azioni quotidiane step by step di crescita personale, di confronto ammirevole con lo staff. Confronto col vice Caridi, con il preparatore atletico Pilati, con Murgita, Scarpi, Raggio Garibaldi. È un piacere stare con loro." - così a Telenord il presidente del Genoa Alberto Zangrillo, che ospite di We Are Genoa parla anche di mister Alberto Gilardino.

Con un riferimento anche all'ex allenatore, Alexander Blessin: "Mi spiace per come è andata l’avventura Blessin, ma ho ben presenti le caratterizzazioni quotidiane della squadra in ritiro in cui c’erano 20/25 elementi che non si parlavano. Oggi è un piacere stare con loro. Hanno un interesse straordinario. Gudmundsson, di cui abbiamo parlato tanto, era uno straordinario maestro di scacchi e giocava coi compagni insegnando loro. Questo è merito anche e soprattutto di Gilardino, che li ha lasciati liberi, ma li controlla, è rigoroso e dà loro delle indicazioni. Sa scegliere e talvolta è anche impopolare. Tutto questo per dire che trovo Gilardino sereno: abbiamo un contatto quotidiano e quando non era particolarmente in equilibrio, era teso e aveva paura di fare brutte figure, l’ha sempre pubblicamente manifestato. Talvolta è stato anche redarguito perché i panni sporchi si lavano in famiglia. Da questo punto di vista, però, è maturato molto e devo dire che quando si gioca, è diventato un comunicatore, riuscendo a dare una lettura inedita della partita che ci aspetta. Se correttamente interpretata dai ragazzi, li aiuta a trovare la chiave per quella partita. Poi non è detto che riesci sempre ad aprire la porta…”