Thiago Motta: "Chi non ama il Genoa, si faccia da parte"

di Marco Innocenti

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Il tecnico: "Ci sono quelli che non vanno per la stessa linea ma non mi interessa"

Sfida da brividi per il Genoa di Thiago Motta che, contro il Lecce, si gioca una bella fetta di salvezza in uno scontro diretto da non fallire assolutamente. La vittoria di Coppa Italia contro l'Ascoli ha sicuramente fatto bene a tutto l'ambiente ma, sul piano del gioco, restano alcuni dubbi. 

"Mi aspetto una gara difficile, come sempre - ha detto il tecnico rossoblu - ma siamo preparati per fare una buona partita. Domani partiremo sempre alla ricerca di fare la nostra partita. Noi cerchiamo sempre di attaccare perché penso sia così che si hanno le possibilità di vincere, ma lo faremo sempre tutti insieme, sia quando ci sarà da attaccare che quando ci sarà da difendersi".

"Sono contento di aver visto un ambiente unito, fin dal primo giorno lo volevo così e stiamo riuscendo a tenere ambiente sano. Non solo nei giocatori ma anche nel club, lavoriamo insieme tutti i giorni e siamo tutti sulla stessa linea. Devo dire che vale lo stesso con Marco Pellegri che lavora tutti i giorni per il bene della squadra, col presidente che pensa sempre al bene della squadra, io che oggi sono quello che comanda e mi metto sempre in prima linea, sempre pe ril bene del Genoa e abbiamo tutti lo stesso obiettivo che è quello di salvare il Genoa. Io sono stato chiamato un mese e mezzo fa per uscire da una situazione difficile, complicata e questo lo si raggiunge solo con idee chiare di gioco, di ambiente, di sacrificio, di convinzione di quello che stiamo facendo e sono contento perché vedo che mi seguono e siamo tutti sulla stessa linea"

"Abbiamo preso la strada giusta - ha aggiunto Motta - Poi sicuramente ci sono quelli che magari non vanno per la stessa linea ma non mi interessa. Noi abbiamo bisogno del sostegno dei tifosi e lo abbiamo perché amano il Genoa. Chi poi non ama il Genoa, che si metta da parte. Quelli che non amano il Genoa sono quelli che fsanno chiacchiere ma non si mettono mai davanti e rimangono sempre nell'aria ma non vado diretto con nessuno, perché lo faccio con chi parla direttamente con me. Con chi non lo fa ma chiacchiera soltanto, io non posso farlo".

"Le dichiarazioni di Schone? Normale che gli manchi una squadra in cui ha giocato tanti anni ma mi auguro che, il giorno che lascerà il Genoa, gli manchino anche questi colori perché vorrà dire che avrà fatto grandi cose anche qui".

"Pinamonti? Due gol ma anche altre cose interessanti per la squadra. Sturaro felicissimo che abbia ripreso, lo vedo molto bene ed è un grande giocatore ma ha anche una leadership naturale dentro e fuori dal campo. E' una dote difficile da trovare ma lui ce l'ha dentro e sono contento che sia qua".

Per la formazione anti-Lecce, non ci saranno Zapata, Saponara e nemmeno Lerager. "Mancando Zapata, un giocatore importantissimo, abbiamo altre pedine come Criscito e Biraschi o anche Goladaniga che ha giocato poco finora, abbiamo Romero ed El Yamiq. E' una situazione che non mi preocupa perché abbiamo tanti altri giocatori che possono far bene in quella posizione lì".

"Il Lecce quando gioca in casa è una squadra unita che sa cosa fare in campo - ha proseguito il tecnico rossoblu - Normale che quando giochi in casa devi fare tu la partita, mentre in trasferta puoi aspettare e giocare in ripartenza per far male come ha fatto contro la Fiorentina".

Il Genoa non vince due gare di fila da settembre 2018. "Una motivazione in più per andare a Lecce e fare quello che sappiamo noi, cioé andare ad attaccare quando abbiamo la palla e difendersi forte quando non l'abbiamo, ma lo facciamo ogni partita. Con una vittoria, il morale della squadra sicuramente aumenta e per questo sono contento della vittoria contro l'Ascoli, perché i ragazzi hanno fatto una buona partita contro una squadra che in campionato gioca molto bene a calcio".