Genoa, Perin: "Quando Preziosi mi ha chiamato, non potevo dire di no"

di Maria Grazia Barile

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"Per salvarci dobbiamo essere un blocco unico, un torrente in piena"

Genoa, Perin: "Quando Preziosi mi ha chiamato, non potevo dire di no"

Mattia Perin racconta il suo ritorno al Genoa nella cornice del Museo rossoblu. Lo fa a Genoa Channel: "Tornare è stata una scelta facile. E’ come se non me ne fossi mai andato. Ma non ho rimpianti, alla Juventus ho imparato tanto ed è una scelta che rifarei. Così come sono attaccato a Genova e ai colori rossoblu. Cinque campionati in A, dieci contando le esperienze giovanili. E qui è nata mia figlia Vittoria". 

Perin svela i retroscena della sua seconda avventura al Genoa: "Quando mi ha chiamato il presidente, per chiedermi di dare una mano, non potevo dire di no. Non giocavo da nove mesi, avevo avuto l'infortunio alla spalla, dovevo tornare in campo. Mi piacciono le sfide".

Infine la ricetta per la salvezza: "Dobbiamo essere un blocco unico, un torrente in piena che va verso valle. Così ce la possiamo fare".