Genoa, per Gilardino scelte obbligate a centrocampo: Bohinen titolare dieci mesi dopo l'ultima volta

di Filippo Serio

Diciannove anni fa la scomparsa de 'Il Professore' Franco Scoglio

Frendrup, Badelj, Ekuban e Malinovsky. Un elenco pesante quello degli infortunati per il Genoa di Alberto Gilardino, che prosegue gli allenamenti in ritiro in preparazione della sfida all'Atalanta di Gasperini. Il tecnico ha recuperato Messias e Norton-Cuffy che sono partiti insieme ai compagni per Veronello, ma di fatto si trova senza due terzi del centrocampo titolare, senza contare gli esterni.

Malinovsky tornerà nel 2025, per Badelj e Frendrup i tempi di recupero non sono ancora stati definiti ma pare difficile riaverli a disposizione velocemente: salteranno sicuramente la trasferta di Bergamo, poi si vedrà dopo la pausa per le partite della Nazionale.

Per Gila le scelte a centrocampo sono praticamente obbligate: Bohinen prende il posto di Badelj, Miretti e Thorsby le due mezze ali, con Martin a sinistra e Sabelli in vantaggio su Zanoli per la corsia destra. In alternativa di fatto resta solo Filippo Melegoni che è stato reintegrato dopo essere stato messo fuori rosa: ma è chiaro che l'ex Atalanta non gioca da tempo e ha ripreso ad allenarsi con i compagni da pochissimo.

Per Bohine si tratterrebbe della prima partita ufficiale in cui gioca dal primo minuto con il Grifone: l'ultima volta che era sceso in campo dal primo minuto era il 3 dicembre del 2023, in un Salernitana-Fiorentina.

In avanti probabilmente non verrà rischiato Messias dal primo minuto, reduce dall'ennesimo problema fisico. Sarà ancora una volta il duo Pinamonti-Vitinha a tentare la via del gol contro la tostissima Atalanta che intanto vola in Champions League battendo 0-3 lo Shaktar.

Sicuramente non l'avversario più facile da affrontare in questo momento per il Grifone, che lontano dal suo pubblico proverà a salvare il salvabile contro Gasperini.

Parlando di ex allenatori, oggi ricorre il 19° anno dalla scomparsa di Franco Scoglio, che allenò il Genoa in diverse fasi dal 1988 al 2002. Il ricordo del Professore, come veniva soprannominato, non è mai sbiadito nella mente dei tifosi rossoblu.