Genoa, Nicola lancia un messaggio alle avversarie: "Ci siamo anche noi"
di Marco Innocenti
"Quando un gruppo lavora sodo, le cose non possono che migliorare"
E' orgoglioso, Davide Nicola, e consapevole di quello che lui e il suo Genoa stanno facendo da qualchge domenica a questa parte. "L’allenatore ha la sua importanza - ha detto - ma bisogna riconoscere che quando un gruppo lavora come noi è più probabile fare bene. Abbiamo qualità, soprattutto mentali e non le abbiamo ancora dimostrate tutte. Abbiamo provato a controllare il gioco, dovevamo essere più veloci con gli inserimenti delle mezzali e nell’innescare le punte".
"L’infortunio di Ghiglione ci ha permesso di utilizzare 3 attaccanti - ha aggiunto - una soluzione su cui stiamo lavorando per proporla anche dall’inizio gara. Di sicuro i due centrocampisti con questa disposizione devono coprire più campo. Nel secondo tempo potevamo mettere la partita in discesa con il secondo gol, invece abbiamo permesso al cagliari di restare in partita fino alla fine e si sa, rischi di pareggiare. I miei ragazzi sanno che non dobbiamo rilassarci. Oggi abili nel momento di difficoltà, con baricentro basso ma ordinati. Ma dobbiamo lavorare sull’essere più alti. Schone invece è stato un cambio precauzionale, bravo lui a fermarsi subito".
Parla poi dei singoli, Nicola: "Souamoro è stata un’intuizione del presidente - ha spiegato - L’ho studiato bene, volevo capire se fosse già pronto per la Serie A. Non era facile giocare così dopo appena una settimana di lavoro con noi, ma dovevo rischiarlo per non snaturare altri giocatori in altri ruoli. Pandev? E' semplicemente straordinario, come la sua carriera, è fondamentale, poi ci può stare qualche volta partire dalla panchina. Sembrerò ripetitivo, ma dobbiamo lavorare, il campionato è lungo".
Tirando le somme, comunque, una vittoria preziosissima. "Aver vinto oggi è un messaggio lanciato anche agli altri - ha detto - noi ci siamo. L’assetto è funzionale ai principi di gioco, noi vogliamo essere aggressivi quando la palla è degli avversari, e poi dobbiamo essere veloci quando la palla è nostra, mi annoio se vedo u giro palla lento, voglio essere veloce nel verticalizzare. I ragazzi stanno dando tanto al Genoa, andiamo avanti, senza esaltarci troppo ma concentrati sul nostro percorso di lavoro".
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