Genoa, mezzo secondo tempo non basta. La Roma espugna 3-1 il Ferraris

di Marco Innocenti

1 min, 9 sec

Una buona reazione nella ripresa poi l'ennesimo errore individuale

Genoa, mezzo secondo tempo non basta. La Roma espugna 3-1 il Ferraris

La sconfitta contro la Roma, se mai ce ne fosse stato bisogno, ha messo ancora una volta in luce a.tutte le crepe di casa Genoa. Una prima parte di gara a dir poco incolore, specialmente nei primi 20-25 minuti, con la squadra di Fonseca padrona del campo, poi una timida reazione, ma sempre troppo poco per impensierire una Roma quadrata e ben messa in campo. Il raddoppio giallorosso, con la sfortunata deviazione di Biraschi nella propria porta, e l'immediata risposta di Pandev sono solo due episodi, che poco cambiano nella valutazione globale del primo tempo: Roma con un gioco e soprattutto con le idee ben chiare in testa, Genoa ancora alla ricerca della quadratura del cerchio.

Nella ripresa, il Grifone cambia passo e comincia a creare grattacapi alla difesa di Fonseca, sfiorando anche il goal del pareggio. A saltar fuori, però, è l'autolesionismo di qualche giocatore che, troppo spesso, gioca con un po' di sufficienza e di fiducia eccessiva nei propri mezzi: prima Romero decide di esibirsi in un passaggio orizzontale sulla propria trequarti difensiva, che sul manuale di ogni buon allenatore è catalogato alla voce "suicidio", poi Perin scivola e rinvia esattamente sui piedi di Pellegrini. La palla filtrante per Dzeko e il goal del 3-1 sono solo il risultato finale di questo harakiri.

Alla fine, un punto perso sulle dirette concorrenti e situazione che resta complicatissima.