Genoa, Marroccu: "Siamo diventati una famiglia, la sfida con la Lazio è un'opportunità"

di Redazione

Il ds a Telenord: "Nicola ci ha stregati per la sua abilità nelle scelte"

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Francesco Marroccu torna ospite negli studi di Telenord. Il ds rossoblu , a We Are Genoa, parte dall'analisi della bella vittoria ottenuta con il Bologna: "L'avevo definita la partita della consapevolezza e devo dire che la squadra ha risposto presente. Ci permette di vivere la sfida con la Lazio come la partita dell'opportunità. Questa è una grossa opportunità che ci offre il calendario dove tutte le squadre impegnate nella lotta per non retrocedere vanno ad affronatare le prime della classe. Anche noi affrontiamo forse la squadra più in forma, ma con umiltà andiamo a giocarci la partita di fronte al nostro pubblico."

Metamorfosi Genoa: "Da squadra siamo diventati gruppo, famiglia, persone che voglione perseguire un unico obiettivo. Mi piace citare quella che viene definita la squadra invisibile: i medici, i fisioterapisti, i giardinieri, i cuochi, l'ufficio stampa e marketing. Quelle aree della ascoietà che stanno vicine alla squadra e non hanno le luci della ribalta. Una sessantina di persone che stanno lavorando perchè da squadra diventassimo famiglia, questa è l'aria che si respira al Genoa adesso."

Problema centrocampo con la Lazio: "Volendo questa salvezza a tutti i costi avevamo previsto anche nel mercato momenti di magra come domenica dove ci verranno a mancare sicuramente Radovanovic, la presenza di Schone è a rischio perchè i tempi per la guarigione sono da verificare, ci mancherà Sturaro, mancherà Ghiglione. Pajac e Lerager sono lungodegenti. Le scelte spettano all'allenatore, chiunque giocherà darà il proprio contributo. Gli allenamenti trasudano copnsapevolezza, intensità, impegno. Chiunque giocherà domenica non farà rimpiangere gli assenti."

Il retroscena sull'infortunio di Romero: "Ho fatto studi di medicina. L'infortunio di Romero avviene davanti alla panchina, è stato un miracolo che abbia continuato a giocare. C'è un fermo immagine in cui Zapata va sulla gamba di Romero. Miracolosamente ha continuato a giocare e durante la notte ha chiamato il medico perchè il dolore era insopportabile. Sarà indisponibile anche lui con la Lazio"

La scelta di Pandev dall'inizio o a partita in corso: "Nicola ci ha talmente stregato dal punto di vista dell'arte e della bravura di scegliere i giocatori che sono sicuro che la scelta corretta è quella che ha fatto. Gli allenatori devono avere anche una fetta di fortuna. Qualunque cosa lui tocchi in questo momento è perchè ha una visione che va oltre."

Come avete fatto a trovare Soumaoro? "Nel mercato capitano alcune variabili, tra cui il fatto che non stava giocando. Il presidente è stato molto sensibile a tutte le esigenze della squadra. È un momento in cui non gode di grande popolarità, bisogna rendere merito che nell'operazione Soumaoro da presidente di grande livello ha colto l'opportunità e l'ha chiusa in pochi minuti."

Sulla lotta salvezza: "Ci tengo a dire una cosa. Il Genoa in queste ultime quattro domeniche ha fatto risultati importanti e siamo ancora terzultimi. Significa che questo campionato non è difficile, è difficilissimo. Abbiamo una squadra e andiamo a giocarcela con tutti, non vuole dire che sarà facile."

Qualcuno dice che la salvezza è un affare a tre: Lecce, Genoa e Sampdoria: "È un affare a uno, mi interessa solo il Genoa. Possiamo fare solo la corsa su noi stessi, noi oggi siamo retrocessi. Dobbiamo solo pensare a fare punti e basta. Io penso a fare 40 punti: ne mancano 22 e domenica ce ne sono 3. Io ragiono così."

Pinamonti: "Sarà piacevole ospitarvi a vedere gli allenamenti perchè vi renderete conto di quanto sono importanti anche i giocatori che non giocano. Quando c'è competizione emergono i valori."

Favilli? "Rientra nel discorso di competitività all’interno della rosa. In questo momento il tecnico sceglie in base a ciò che vede durante gli allenamenti. L'ora di Favilli è prossima".