Genoa, il ritorno di Piatek al Ferraris: il pistolero con le polveri bagnate

Sembra trascorsa un'eternità eppure fino a dieci mesi fa Krzysztof Piątek segnava e incantava al Ferraris con la maglia del Genoa. Esattamente un anno fa, dopo sei giornate di campionato il 'pistolero' aveva segnato già otto goal, dodici considerando anche la Coppa Italia. Numeri impressionanti che spinsero nel mercato di gennaio il Milan ad offrire 35 milioni di euro. Con estrema freddezza il polacco lasciò Genova dopo appena sei mesi ma senza troppa fortuna. Dopo un buon impatto con la maglia rossonera, Piatek sembra aver perso quel cinismo che gli permetteva di trasformare ogni pallone in oro. Il Pistolero a Genova aveva trovato un equilibrio perfetto, segnando a raffica e regalando punti importantissimi ai rossoblu. A Milano è tutto diverso. In questo momento difficile anche il centravanti è al centro delle critiche dei tifosi che si aspettano ben altro rendimento: sei partite e due gol su rigore in questo campionato. L'attaccante non sta vivendo un momento facile, come tutto il Milan d'altronde. I rossoneri hanno bisogno dei suoi gol per rialzarsi, il Genoa spera che il pistolero possa mantenere le polveri bagnate ancora per un weekend. I rossoblu hanno un disperato bisogno di punti, anche per evitare il possibile esonero di Aurelio Andreazzoli. Lo stesso discorso vale per Giampaolo, che si giocherà il proprio futuro nella sfida di Genova. Insomma incroci interessanti in una partita che si preannuncia ricca di emozioni. Emozioni che saranno contrastanti anche nei tifosi: Piatek ha regalato grandi soddisfazioni alla Gradinata Nord nei pochi mesi vissuti a Genova, ma il suo modo di abbandonare il Grifone ha lasciato in molti l'amaro in bocca. Difficile pensare ad applausi per il polacco che nonostante la crisi che sta attraversando proverà a colpire il Genoa, la squadra che lo ha lanciato fra i grandi del calcio. Le strade tra Piatek e il Genoa sono pronte a incrociarsi.