Genoa, il Grifone ha gli artigli "spuntati" e l'attacco non graffia

di Redazione

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Zero gol nelle ultime tre sfide contro avversari alla portata

Genoa, il Grifone ha gli artigli "spuntati" e l'attacco non graffia
Poco, troppo poco per strappare punti al Tardini. Quanto fatto vedere dal Genoa non è bastato a convincere la Dea Bendata che la banda di Prandelli meritasse di uscire dall'anticipo contro il Parma non tanto con i tre punti, ma almeno col pareggio. Dopo il consueto primo tempo a ritmi blandi e infarcito di passaggi in orizzontale, con il solo Mimmo Criscito a provare a suonare la carica con qualche conclusione dalla distanza, è il Parma a piazzare la prima vera occasione da rete, con Inglese che in chiusura di frazione ricorda a tutti che si gioca per provare a far male (sportivamente parlando, s'intende) agli avversari. Nell'intervallo probabilmente anche Cesare Prandelli deve aver tentato di ricordarlo ai suoi giocatori perché il Grifone che torna in campo è una squadra ben diversa, almeno nella convinzione delle giocate e nel coraggio. Lo ha ammesso lo stesso allenatore, nel post partita: "Se si vuol vincere, serve il coraggio di provare ad attaccare con qualche uomo in più, anche a costo di correre qualche rischio". La squadra ci prova ma, per un Kouamé apparso decisamente più in palla e più coinvolto nel gioco, c'è un Sanabria che non riesce a ritrovare la vena realizzativa dimostrata nelle sue primissime uscite con la maglia rossoblù. Un digiuno, quello del paraguayano, che con la gara di Parma sale a 285 minuti, dopo l'ultimo acuto messo a segno contro la Lazio. Ed ora cominciano anche a circolare dubbi sulla collocazione tattica più appropriata, da prima o da seconda punta. Alla base delle recenti difficoltà, quindi, ci sarebbe la mancanza di un vero ariete da area di rigore al suo fianco. L'attacco del Grifone, comunque la si veda, fa fatica. Zero gol realizzati contro squadre alla portata come Parma ma soprattutto Chievo e Frosinone è sicuramente un campanello d'allarme che non può essere sottovalutato, anche perché adesso arriveranno sfide in cui l'asticella si alzerà e non di poco, contro Juve, Napoli e Inter, prima di arrivare al derby fra poco più di un mese. C'è bisogno di riordinare le idee, di schiarirsele quanto meno e così Cesare Prandelli ha dato alla truppa due giorni di riposo, prima della ripresa degli allenamenti al "Signorini", prevista per martedì. Giovedì alle 15 la squadra sosterrà un'amichevole contro il Baiardo, formazione che milita nel campionato di Eccellenza e poi ultimerà la preparazione in vista della sfida contro la Juventus di CR7.