Genoa, compleanno agrodolce per Tonny Sanabria

Tonny Sanabria spegne oggi 23 candeline ma, ne siamo certi, il bomber paraguayano avrebbe voluto festeggiare in ben altro modo, magari con un gol vittoria ieri pomeriggio sotto la Nord, che regalasse tre punti preziosi al suo Genoa. Un compleanno dolceamaro quindi per lui, a secco ormai da due giornate ma soprattutto poco servito dai compagni di squadra sia contro il Chievo che contro il Frosinone. Dal gol dell'1-1 contro la Lazio dello scorso 17 febbraio, al 75', al digiuno nelle successive due gare di campionato. Dai 3 gol in 4 partite, con un'invidiabile media di 0,75 gol a partita, all'attuale score di 3 gol in 6 partite, con la media che scende a 0,5. Quello che preoccupa di più, però, è la scarsa incisività dimostrata sia contro Chievo che Frosinone, gare tatticamente molto diverse fra loro ma anche gare nelle quali la vena realizzativa dell'attaccante rossoblù si è soltanto intravista e, per giunta, su calcio piazzato: l'unica azione davvero pericolosa infatti è stata la punizione calciata ieri nel primo tempo, con la palla che ha sfiorato il palo alla destra di Sportiello e l'urlo del Ferraris strozzato in gola. E il rammarico è ancora maggiore perché quel pallone, se fosse entrato, avrebbe sicuramente fatto la differenza, costringendo il Frosinone a fare la partita, anziché badare solo a difendere lo 0-0. La speranza di tutti i tifosi rossoblù è quindi che, per una volta, sia il festeggiato a fare un regalo a tutti, tornando al più presto al gol, magari già sabato pomeriggio col Parma, per continuare la marcia verso il rinnovo di contratto che scatterà al nono gol, ma soprattutto sbloccare una situazione che, in casa rossoblù, sta facendo tornare il barometro verso il nuvoloso. Dopo la settimana di sole del post-Lazio.