Genoa-Cagliari 1-1, Criscito tiene a galla il Grifone con un rigore nel finale
di Redazione
2 min, 9 sec
Il capitano allontana gli incubi ma la lotta per la salvezza è ancora durissima
Un pareggio in extremis che tiene a galla il Genoa. Contro il Cagliari finisce 1-1 grazie alla freddezza di capitan Criscito che non sbaglia il rigore concesso nel finale per un tocco di mano visto dal Var. Ora fiato sospeso in attesa di Empoli-Torino al Castellani. Un punto in più in classifica non basta al Grifone per dormire sonni tranquilli, ma aggiunge qualche possibilità di salvezza.
Al termine di un’altra settimana da psicodramma, il Genoa scende in campo per la prima delle due finalissime che lo attendono da qui alla fine del campionato. Contro il Cagliari la squadra di Cesare Prandelli si gioca una buona fetta delle proprie possibilità di restare in Serie A e la prima buona notizia è la presenza sugli spalti dei tifosi che, fin dal primo minuto, fanno sentire l’urlo di Marassi.
Il copione dei primi minuti è abbastanza chiaro, col Genoa a manovrare e il Cagliari che si affida al lancio lungo per l’ex Pavoletti. La prima occasione arriva al 22’ con Lapadula che non si fida a calciare di prima intenzione dopo il colpo di Radovanovic deviato da un difensore. La girata dell’attaccante però è chiusa in angolo. Passano pochi minuti e Bessa si ritrova tutto solo, ben lanciato sul filo del fuorigioco. Cacciatore però lo rimonta e gli tocca il pallone rischiando anche l'autogol, ma Cragno smanaccia e sbroglia.
E siccome non c’è due senza tre, anche Pandev ha la palla del vantaggio ma Cragno gli strozza l’urlo in gola con un altro grande intervento. Al 39’ però il Cagliari la sblocca grazie al grande ex Pavoletti: cross in mezzo, stop di petto che manda al bar Biraschi, Pavoletti in girata col destro buca Radu per il vantaggio. Non esulta Pavoletti ma il suo gol ha l’effetto di una doccia gelata.
Nella ripresa, Prandelli manda in campo anche Khouame ma i primi minuti sono più di rabbia e di cuore che di testa e di gioco. Il Genoa infatti non riesce a costruire vere azioni pericolose, pur pressando un Cagliari che si difende con ordine. Lapadula lascia il campo a Sanabria ma la musica non cambia di molto. Anzi, all'83' è il Genoa a rischiare grosso sul colpo di testa di Romagna. Radu però vola e tiene accese le speranze del Grifone.
All'improvviso, però, la fiammata col rigore assegnato dopo il consulto della Var per il tocco di mano di Bradaric. Dal dischetto va Criscito che spiazza Cragno e fa esplodere il Ferraris. Il capitano trova così il pareggio e il Genoa si porta a più due dall'Empoli, in attesa della sfida di domenica.
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