Genoa, Biraschi "chiama" il ct Mancini: "La Nazionale è il mio obiettivo"

di Redazione

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"La Juve? Resterebbe la più forte anche se schierasse le seconde linee"

Genoa, Biraschi "chiama" il ct Mancini: "La Nazionale è il mio obiettivo"
Dopo la sconfitta di sabato pomeriggio contro il Parma, che il vice capitano rossoblù ha osservato però dalla panchina, Davide Biraschi ha parlato a margine di un evento promozionale svoltosi a Milano e, ovviamente, ha detto la sua sulla prossima gara contro la Juventus: "La Juve rimarrebbe la più forte pure se schierasse le seconde linee. La nostra forza domenica sarà il Ferraris e la determinazione che dovremo metterci. Scendere in campo con spensieratezza ci potrà aiutare". Quello che attende il Genoa, adesso, è un vero ciclo terribile contro Juventus, Inter e Napoli, prima del derby della Lanterna: "Ora per noi arriva un ciclo duro di incontri. Dobbiamo fare i punti che servono per la salvezza, il margine si è ridotto dopo l’ultima giornata. La classifica è tranquilla ma lotteremo finché non avremo la matematica della salvezza. Chiellini, Bonucci e Barzagli sono esempi da seguire per ogni difensore. Romero è promesso sposo della Juventus? E' pronto per il grande salto: ha la giusta cattiveria, esperienza e fisicità. La mia esclusione? Mister Prandelli ha tutto il diritto di fare le sue valutazioni. La panchina con il Parma è stata una scelta tecnica e non una bocciatura". Il difensore rossoblù poi invia un messaggio a Roberto Mancini: "La Nazionale è il mio obiettivo. La gavetta è stata importante, un percorso di grande crescita. Se penso che pochi anni fa giocavo in Prima Categoria con gli amici e tra qualche giorno affronterò Cristiano Ronaldo che osservo in tv come una divinità! Sfidarlo sarà un'emozione speciale''.